NEWS:

Il guru americano Hoffman ai diplomati: “Siete la generazione AI, andate e plasmate il futuro”

Secondo Hoffman l'intelligenza artificiale è destinata ad assistere le nuove generazioni e amplificare le loro possibilità

Pubblicato:08-09-2023 19:55
Ultimo aggiornamento:08-09-2023 19:55

chatbot intelligenza artificiale chatgpt
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – “Siete la Generazione AI. Andate e plasmate il futuro, conoscendo l’umanità, migliorando gli strumenti, aumentando la bellezza e lavorando insieme per un mondo migliore“. E’ l’augurio di Reid Hoffman, co-fondatore di Linkedn e tra i principali artefici delle nuove piattaforme di intelligenza artificiale, come ChatGpt e PI. Hoffman parla questo pomeriggio dal palco di piazza Maggiore a Bologna, davanti alla platea di 827 nuovi diplomati della Bologna Business School, alla presenza dell’ex premier Romano Prodi, in veste di presidente del Collegio d’indirizzo della Bbs. La cerimonia di ‘graduation’ è stata anche l’occasione per insignire Hoffman del Sigillum Magnum dell’Alma Mater di Bologna, consegnato dal rettore Giovanni Molari.

Avete tra le mani una rivoluzione tecnologica che non si presenta più di una volta ogni qualche centinaio d’anni– dice Hoffman, rivolto ai dottorati- l’intelligenza artificiale. Non stiamo solo entrando nell’era dell’AI. Siete la generazione dell’AI. Siete la ‘Generazione AI’- sentenzia il guru delle nuove tecnologie- l’ultima generazione è stata definita Generazione Alpha, per coloro nati negli anni 2020. È ancora presto, ma gli scienziati sociali prevedono che la tecnologia educativa, le reti sociali e i servizi di streaming formeranno il loro mondo. Penso che ciò sia probabile, ma significativamente incompleto”. Secondo Hoffman, infatti, l’intelligenza artificiale è destinata ad assistere le nuove generazioni e amplificare le loro possibilità. “Cresceranno come nativi digitali dell’AI- afferma- e non saranno gli unici ad avere questo strumento”.

Hoffman pronostica che l’AI “darà forma alla vita di tutti noi. Diventerà la tecnologia principale che utilizzeremo per prendere decisioni e orientarci nella vita“. E mette in chiaro: “Abbiamo questa tecnologia nelle nostre mani, non il contrario. Con essa, abbiamo l’opportunità di amplificare e definire il futuro dell’umanità”. Secondo l’imprenditore americano, “solo poche tecnologie hanno avuto il potenziale di dar forma e ampliare noi stessi in questo modo. Le ultime due sono state internet e i telefoni cellulari. Credo che l’AI non sia solo in quella lista, ma che sia anche in cima per il suo potenziale”. Il futuro, dice dunque Hoffman, “è sempre più vicino e più strano di quanto si possa pensare”, proprio grazie all’intelligenza artificiale. “Date la velocità e la diffusione dell’AI- rimarca- alcune persone parlano di un’apocalisse potenziale dovuta all’AI, mentre altri sostengono che porterà a una nuova utopia. Vi incoraggio ad evitare di stabilirsi su uno dei due estremi, in particolare in questa fase di sviluppo dell’AI”. Di fronte ai problemi, insiste Hoffman, “la risposta non è rallentare la tecnologia, ma accelerarla. La tecnologia è uno strumento. E più velocemente ce l’abbiamo tra le mani, meglio possiamo risolvere i problemi che abbiamo e quelli che potrebbe creare”. Il guru americano invita dunque gli studenti in piazza Maggiore a chiedersi sempre “come strumenti migliori” e allo stesso tempo “come aumentare la bellezza del mondo”. Hoffman indica un modello da seguire: il Rinascimento italiano. Come esempio di innovazione e bellezza cita la Cupola del Brunelleschi, il David di Michelangelo, l’arte del Verrocchio e le invenzioni di Leonardo Da Vinci. “Il Rinascimento è stato un periodo incredibilmente generativo- afferma Hoffman- e ha intrecciato la bellezza in quella produzione prolifica. Oggi stiamo entrando in un altro periodo storicamente generativo”.


In questo senso, in qualità di Generazione AI “siete gli eredi di Brunelleschi”, dice Hoffman. L’intelligenza artificiale, continua l’imprenditore, può “potenziare il modo in cui condividiamo idee o ci esprimiamo. Può aiutarci sia con ciò che viene detto sia con il modo in cui viene percepito. Ed è qui che gli esseri umani possono migliorare: non solo nel coinvolgere più persone nelle conversazioni, ma anche nel farle comunicare, connettere e relazionare meglio. Costruiamo strumenti non solo per rendere la nostra vita migliore, più facile o più veloce. Ma più collaborativa. E più bella. Questa è la tecnologia”. E aggiunge: “Il futuro è una conversazione, un dialogo tra strumenti e creatori. È un flusso di idee, sogni, aspirazioni e realizzazioni. È un connettersi con gli altri e il mondo che vi circonda. Andate e plasmate il futuro, conoscendo l’umanità, migliorando gli strumenti, aumentando la bellezza e lavorando insieme per un mondo migliore“, conclude Hoffman.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it