NEWS:

Al via DigitHer, accompagnamento al lavoro per 150 ragazze in ambito digital

Il progetto di Valore D e Generation Italy, che intende formare 150 giovani donne disoccupate trova un nuovo alleato grazie alla collaborazione con Freeda

Pubblicato:08-09-2023 10:40
Ultimo aggiornamento:08-09-2023 10:40
Autore:

ragazze_computer_adolescenti
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Al via ‘DigitHer  Tra competenze ed empowerment, il futuro delle donne è digitale’, progetto selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale nell’ambito del Bando Futura, con l’obiettivo di accrescere le competenze digitali delle donne e garantire loro migliori opportunità di accesso e crescita nel mondo del lavoro. Il progetto di Valore D e Generation Italy, che intende formare 150 giovani donne disoccupate (o occupate in una condizione lavorativa non soddisfacente) tra i 18-34 anni, provenienti da tutta Italia, su professioni digitali e accompagnarle nella fase di inserimento lavorativo, trova un nuovo alleato grazie alla collaborazione con Freeda, impegnata nel dare voce alle nuove generazioni e attenta ai temi dell’identità e dell’autorealizzazione. In particolare, il progetto sarà lanciato attraverso la produzione di un ‘video manifesto’ di 60” in cui tre giovani donne, ognuna rappresentata in situazioni diverse, riescono a cambiare la loro vita in meglio, avviando o reiventandosi una carriera nel settore digitale attraverso un percorso formativo e di empowerment.

Il contenuto realizzato e pubblicato da Freeda punta a far conoscere le opportunità messe a disposizione da DigitHer, e come le professioni digitali offrano possibilità di realizzazione professionale e personale che superano gli stereotipi di genere. Come punto di riferimento sui temi della diversity, dell’inclusion, della realizzazione personale e dell’empowerment femminile, Freeda supporterà il progetto DigitHer in coerenza valoriale con i temi cari alla sua community. Tra gli obiettivi di DigitHer, infatti, oltre a rispondere alla crescente richiesta di profili professionali specializzati in ambito digitale – e alla difficoltà di reperimento degli stessi da parte delle imprese -, c’è il contrasto all’evidente digital gap tra uomini e donne, causato da pregiudizi e stereotipi che disincentivano la scelta di percorsi scolastici e professionali in ambito STEM da parte delle ragazze. Nonostante rappresentino oltre la meta` dei laureati in Italia, infatti, le donne che nel 2021 hanno conseguito una laurea in materie STEM sono solo il 19% contro il 40% degli uomini e, considerando le sole lauree in informatica, la percentuale e` del 15%. Una delle principali cause della bassa partecipazione del genere femminile nel settore ICT e` la sfiducia generata dalla società e dal sistema educativo: oltre una ragazza su tre percepisce una resistenza culturale che pesa sulle sue scelte di studio, sulla percezione di sé e delle proprie capacita`. E`l’effetto del cosiddetto ‘gender confidence gap’, ovvero la mancanza di fiducia nei propri mezzi.

“Negli ultimi quindici anni l’occupazione giovanile femminile in Italia (18-29 anni) è diminuita di 4,2 punti, la percentuale di NEET ha raggiunto i più alti livelli in Europa ed è aumentato il fenomeno dello skill mismatch. La ricerca di figure legate ai processi di trasformazione tecnologica è divenuto un tema di primo piano per le aziende che da tempo riscontrano difficoltà a ricoprire alcune posizioni per la mancanza di competenze digitali avanzate, in particolar modo tra le ragazze- commenta Barbara Falcomer Direttrice Generale Valore D- Con questo progetto vogliamo formare giovani donne per ruoli digitali oltre il pregiudizio per cui l’ambito STEM non è adatto alle ragazze e quindi sostenere l’occupazione femminile e la parità di genere”. “Ci troviamo di fronte ad un paradosso: nel nostro Paese a fronte di circa 2 milioni di disoccupati le aziende nel 2022 hanno riscontrato difficoltà nel trovare personale con le giuste competenze e le giuste professionalità per circa 1,14 milioni di posti di lavoro. Ciò è particolarmente vero per le giovani donne in ambito digitale dove minore occupazione e pregiudizi limitano profondamente le opportunità di carriera in professioni qualificate. È evidente che il tema dell’occupazione femminile, in particolare in ambito digitale, non è legato solamente alla disponibilità di opportunità ma di accesso a queste opportunità. Il progetto DigitHer ha proprio questa finalità: rendere accessibile a chiunque, senza bisogno di alcuna competenza tecnica pregressa, lavorativa o di percorso di studi, abbia deciso di fare del digitale il proprio percorso di sviluppo professionale e personale”, ha commentato Oscar Pasquali, CEO di Generation Italy. “Scardinare stereotipi di genere e incentivare l’empowerment femminile: sono questi i cardini dell’attività di Freeda. La collaborazione media con Valore D e Generation Italy conferma ancora una volta il nostro impegno verso le nuove generazioni nella lotta ai pregiudizi e al gender gap e costituisce un’iniziativa concreta a favore dell’autorealizzazione lavorativa femminile”, ha dichiarato Andrea Scotti Calderini, CEO e Co founder di Freeda.


LA STRUTTURA DEL PERCORSO E COME ACCEDERVI

Il percorso, inclusivo, esperienziale, intensivo e completamente gratuito è finalizzato alla formazione delle due figure professionali più richieste in ambito tecnologico: quella della Junior Java Developer, che si occupa dello sviluppo di applicazioni software e gestione dei servizi web, e quella della Junior Data Engineer, che provvede alla raccolta e organizzazione di database e analisi di grandi quantità di dati. I programmi di formazione si articolano in 6 classi, ciascuna della durata di circa 14 settimane in formula full-time (9-18), e sono erogati online, al fine di facilitare la partecipazione delle giovani donne su tutto il territorio nazionale. Oltre alla formazione tecnica, le studentesse matureranno competenze soft, attitudinali e trasversali (problem solving, team work, comunicazione) e, grazie ad un percorso di empowerment, svilupperanno una maggiore consapevolezza di sé e dei propri punti di forza, accrescendo così autostima e capacità di mettersi in gioco. Al termine della formazione, è prevista la fase di accompagnamento al lavoro con colloqui presso aziende partner di Valore D e Generation Italy. Il programma mette a sistema l’esperienza maturata dalle due organizzazioni nel corso degli anni: oltre 8.000 professionisti formati su tematiche DEI da Valore D e più di 3.400 giovani formati in ambito digitale da Generation Italy con un tasso di occupazione dell’84% al termine dei corsi. Per accedere ai corsi non sono richieste né competenze pregresse, né titoli di studio o esperienze professionali: basterà iscriversi sul sito di Generation Italy e sostenere un breve test online su abilità logico-analitiche, cui seguirà un colloquio individuale a verifica della motivazione e del potenziale. La partenza della prima classe dedicata al percorso di Data Engineer – è prevista a fine settembre. Il progetto é stato supportato nell’ideazione, creatività e pianificazione digital da Omnicom PR Group Italy.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it