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Venezia, Brugnaro: “Sulle grandi navi il tempo è scaduto, Toninelli decida”

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro accusa il ministro Toninelli: "La responsabilità è di chi non ha deciso"

Pubblicato:08-07-2019 12:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:30
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ROMA – “La responsabilità maggiore di quello che è accaduto ieri e di quello che potrà accadere in futuro è di chi non ha deciso in questi mesi”. Lo afferma in una nota il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, in riferimento allo sbandamento di una nave da crociera avvenuto ieri a causa del maltempo, e che ha portato la grande nave molto vicina a colpire Riva Sette Martiri.

Chi non ha deciso chiarisce Brugnaro, è “il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, che ha poteri funzionali sull’intera filiera portuale, dalla Capitaneria di porto alla Guardia costiera, dal provveditorato alle opere pubbliche all’Autorità di sistema portuale”.


Ora, però, “il tempo di attesa è finito. Siamo molto arrabbiati. Basta con le navi a San Marco e lungo il canale della Giudecca. Il ministro Toninelli venga al più presto a riferire alle istituzioni cittadine gli esiti dell’ennesima ispezione che ha ordinato”, attacca Brugnaro, auspicando possa essere l’occasione in cui “finalmente, dopo un anno di attesa, il ministro si sieda al tavolo con Comune e Regione per ragionare di grandi navi, con umiltà e senza preconcetti ideologici e politici”.

Di fatto “la soluzione immediata c’è, si chiama percorso dalla bocca di porto di Malamocco, attraverso il canale dei Petroli, con destinazione Marittima via Canale Vittorio Emanuele per le navi più piccole, e destinazione Marghera, canale nord lato nord, per quelle più grandi. Il Vittorio Emanuele si può realizzare in circa un anno, con capitali privati, in attesa di progetti alternativi che necessitano di tempi più lunghi, di almeno 5 o 10 anni”, spiega il sindaco.

“Caro ministro, quanto ancora dobbiamo aspettare? Quanto ancora sarà sordo alle richieste della comunità internazionale e delle istituzioni cittadine solo per ascoltare i comitati del no a tutto e i soliti noti che strumentalizzano da anni la questione impedendo qualsiasi soluzione? Quanti studi costi benefici e indagini vorrà fare prima di arrivare a una soluzione? Perché sta ancora tergiversando?”, chiede retorico Brugnaro, che nella sua nota fa i complimenti e ringrazia “tutto il personale marittimo” cha ha gestito la situazione di emergenza che si è verificata ieri a causa di “condizioni meteo marine eccezionali”.





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