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Emilia-Romagna, l’accusa del Pd: “La Lega paga i post su Bibbiano per raggiungere i minori”

Il segretario regionale del Pd, Paolo Calvano, che punta il dito contro la candidata Lucia Borgonzoni e lo staff del Carroccio

Pubblicato:08-01-2020 13:34
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:49
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BOLOGNA – La Lega in Emilia-Romagna fa campagna sfruttando il caso di Bibbiano e puntando ai minorenni. E’ questo in sintesi il duro j’accuse che arriva dal segretario regionale del Pd, Paolo Calvano, che punta il dito contro la candidata Lucia Borgonzoni e lo staff del Carroccio che le cura la campagna elettorale sui social.

“Che la macchina di propaganda salviniana, la cosiddetta ‘Bestia’, fosse in azione in questa campagna elettorale per spargere fake news, lo sapevamo- attacca Calvano- quello che fino ad oggi non potevamo immaginare e’ che fosse pronta a spingersi cosi’ in basso, arrivando a sponsorizzare i post Facebook della candidata Borgonzoni, in particolare quelli su Bibbiano, per farli comparire nelle pagine dei minorenni, dai 13 ai 17 anni”.

Calvano diffonde alcune immagini tratte proprio dal social network per rafforzare le proprie affermazioni. “Come si puo’ notare- sottolinea il segretario dem- le inserzioni pubblicitarie promosse dalla candidata si rivolgono a persone ‘di eta’ pari o superiore a 13 anni’, le quali vengono raggiunte dal messaggio con numeri assoluti e percentuali molto significativi, per non dire inquietanti”.


Si tratta di dati reperibili nella sezione ‘trasparenza’ della pagina Facebook di Borgonzoni, precisa Calvano. “Viene da chiedersi se sia questa la tutela dei minori che loro tanto invocano- affonda il colpo il leader Pd- ovvero nutrirli con messaggi intrisi di odio e falsita’. È questo il modo della destra di rivolgersi alle nuove generazioni e costruire il futuro dell’Emilia-Romagna?”.

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