ROMA – Il baciamano di Giandiego Gatta. Rita Dalla Chiesa che le stringe a lungo la mano. Il bacio di Laura Ravetto, ex azzurra passata con la Lega. Il saluto di Alessandro Cattaneo, di Paolo Emilio Russo. Dopo oltre sette mesi di assenza, Marta Fascina torna alla Camera. Vestita co un tailleur scuro, la vedova Berlusconi entra a Montecitorio senza farsi intercettare dai cronisti. Siede in aula, in attesa di votare la fiducia al decreto Caivano. Ai suoi fianchi i deputati e amici Tullio Ferrante e Stefano Benigni. La marca stretto il capogruppo di Fi Paolo Barelli. Lei resta seduta e sorride a chi viene a salutarla. Poi, quando chiamano il suo cognome, si alza e vota la fiducia al governo.
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