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Giornalismo, Parasecolo (Ue): “Con la ‘generazione Z’ cresce la democrazia”

Lo evidenzia Valentina Parasecolo, coordinatrice dell'ufficio stampa del Parlamento Ue in Italia

Pubblicato:06-11-2023 10:39
Ultimo aggiornamento:07-11-2023 10:49
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ROMA – La correttezza delle informazioni diffuse attraverso i social media a beneficio di “millennials” e “generazione z” è fondamentale per la crescita democratica europea: lo evidenzia Valentina Parasecolo, coordinatrice dell’ufficio stampa del Parlamento Ue in Italia. Di quest’attenzione, con particolare riferimento ai “first time voters”, i giovani nati nei primi anni Duemila che si affacceranno per la prima volta al voto magari in occasione delle europee del 2024, si parlerà durante un corso rivolto a giovani giornalisti, content creator e operatori dell’informazione. L’appuntamento è in programma nella redazione dell’agenzia Dire a Bologna da giovedì 30 novembre a sabato 2 dicembre.

Secondo Parasecolo, “i social media sono uno strumento chiave per informare sui temi al centro del lavoro dell’Europarlamento e allo stesso tempo per combattere la disinformazione”. La coordinatrice continua: “Come ufficio stampa abbiamo un’attenzione particolare verso quei media che decidono di informare su Instagram, Facebook o altre piattaforme utilizzate dai più giovani”. L’assunto è che negli ultimi anni è apparso evidente come non sempre si acquisiscano le informazioni attraverso televisione, carta stampata, radio o altre fonti tradizionali. Secondo Parasecolo, “questo è vero in particolare per la fascia dei ‘first time voters’, coloro che si affacciano per la prima volta al voto e alla vita democratica”.
Al centro del corso nella redazione bolognese della Dire, in via Calzolerie 2, ci sarà anche il lavoro giornalistico condotto attraverso piattaforme esclusivamente digitali. “Per questo”, spiega Parasecolo, “l’iniziativa è rivolta sia a giornaliste e giornalisti pubblicisti e professionisti sia a content creator e social media manager, che sono a tutti gli effetti l’anima di queste redazioni”.

Durante il corso a guidare il confronto con lezioni, dialoghi, laboratori e prove pratiche saranno docenti ed esperti di diritto, politica e comunicazione dell’Ue. I temi, al centro di tre giornate di otto ore ciascuna, vanno dalle istituzioni europee ai valori democratici, dal ruolo del Parlamento Ue al lavoro delle redazioni sull’attualità comunitaria, dai rischi di manipolazione delle notizie alle sfide del fact-checking, decisive oggi e nel prossimo futuro, con le elezioni europee del 2024 alle porte. Il corso è realizzato nell’ambito di un contratto con il Parlamento europeo e le opinioni espresse non rappresentano la posizione ufficiale dell’autorità aggiudicatrice.


Per le richieste di informazioni può essere utilizzato l’indirizzo e-mail formazionegiornalistiue@agenziadire.com. Per le candidature, in vista della selezione di un numero massimo di 20 partecipanti, è predisposto un form online che consente la condivisione di curriculum vitae e motivazioni.


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