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VENEZIA – Lo sciopero della fame che prosegue ormai da 27 giorni non ha portato risultati, così questa mattina alle 8 quattro attivisti di ‘Ultima Generazione’ hanno bloccato il traffico in Corso Australia a Padova, con l’obiettivo di attirare l’attenzione del Governo a cui chiedono di intraprendere azioni concrete per fronteggiare la crisi climatica.
“Siamo qui a fare un blocco stradale non violento sulla statale Padovana. Stiamo bene, anche se siamo stati rimossi a forza dagli automobilisti, giustamente arrabbiati con noi. Ma bloccare la strada è l’unico modo per fare arrivare anche a loro questo messaggio: siamo in pericolo, l’emergenza climatica è qui ed è ora. La siccità di quest’estate diventerà peggiore e normalità. Le ondate di calore, le alluvioni, gli incendi, non faranno che aumentare”, ha dichiarato Leonardo direttamente dalla tangenziale di Padova.
Un’ora dopo altri sei attivisti del gruppo hanno effettuato un blocco del traffico in tangenziale a Milano, preannunciando che per tutto il mese di ottobre e di novembre organizzeranno dei blocchi del traffico nelle arterie di Roma.
Due le richieste di ‘Ultima Generazione’: “un incontro pubblico con Letta, Salvini, Meloni e Conte in cui parlare apertamente della crisi climatica e sociale; la firma di un accordo che sancisca l’impegno della forza politica a formare un decreto legge contro la riapertura di ogni centrale a idrocarburi su suolo nazionale entro un mese dall’eventuale insediamento al Governo”.
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