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Attivisti di ‘Ultima generazione’ bloccano il traffico a Padova

Per richiamare l'attenzione del Governo a cui chiedono azioni per fronteggiare la crisi climatica

Pubblicato:06-10-2022 18:01
Ultimo aggiornamento:06-10-2022 18:01

blocco stradale
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VENEZIA – Lo sciopero della fame che prosegue ormai da 27 giorni non ha portato risultati, così questa mattina alle 8 quattro attivisti di ‘Ultima Generazione’ hanno bloccato il traffico in Corso Australia a Padova, con l’obiettivo di attirare l’attenzione del Governo a cui chiedono di intraprendere azioni concrete per fronteggiare la crisi climatica.

“BLOCCARE IL TRAFFICO È L’UNICO MODO PER FAR ARRIVARE IL MESSAGGIO: SIAMO IN PERICOLO”

“Siamo qui a fare un blocco stradale non violento sulla statale Padovana. Stiamo bene, anche se siamo stati rimossi a forza dagli automobilisti, giustamente arrabbiati con noi. Ma bloccare la strada è l’unico modo per fare arrivare anche a loro questo messaggio: siamo in pericolo, l’emergenza climatica è qui ed è ora. La siccità di quest’estate diventerà peggiore e normalità. Le ondate di calore, le alluvioni, gli incendi, non faranno che aumentare”, ha dichiarato Leonardo direttamente dalla tangenziale di Padova.

A OTTOBRE E NOVEMBRE NUOVI BLOCCHI STRADALI SULLE ARTERIE DI ROMA

Un’ora dopo altri sei attivisti del gruppo hanno effettuato un blocco del traffico in tangenziale a Milano, preannunciando che per tutto il mese di ottobre e di novembre organizzeranno dei blocchi del traffico nelle arterie di Roma.


“GOVERNO DEVE VIETARE LA RIAPERTURA DELLE CENTRALI A IDROCARBURI”

Due le richieste di ‘Ultima Generazione’: “un incontro pubblico con Letta, Salvini, Meloni e Conte in cui parlare apertamente della crisi climatica e sociale; la firma di un accordo che sancisca l’impegno della forza politica a formare un decreto legge contro la riapertura di ogni centrale a idrocarburi su suolo nazionale entro un mese dall’eventuale insediamento al Governo”.

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