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Sanremo 2024, il testo di “Autodistruttivo” de La Sad

Il trio formato da Theø, Plant e Fiks partecipa con un brano che vede tra gli autori anche Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari

Pubblicato:06-02-2024 20:40
Ultimo aggiornamento:07-02-2024 11:41
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Foto di Onofrio Petronella

ROMA – Debuttano al Festival di Sanremo tra i BIG La Sad. Il trio formato da Theø, Plant e Fiks (La Sad Ent./in licenza esclusiva M.A.S.T./Believe) gareggia con “Autodistruttivo”, brano che vede tra gli autori anche Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. Con un’attitudine punk, chitarre distorte e testi immediati, La Sad si fa portavoce delle difficoltà di un’intera generazione e dell’importanza di imparare dagli errori e di rialzarsi, con uno sguardo di speranza verso il futuro. La Sad durante la serata dedicata alle cover duetterà con Donatella Rettore con l’iconico brano “Lamette”.

IL TESTO

E sto nella sad!
Questa è la storia di un’altra vita sprecata
Di un figlio triste appena scappato di casa
Lui è cresciuto in fretta dopo un’infanzia bruciata
Con sua madre che urlava, il padre che lo picchiava
Per loro non ha senso credere nei sogni
Ma lui sa che il suo tempo vale molto più dei soldi
E vive sotto effetto per scappare dai ricordi
Di un angelo sui tacchi col diavolo negli occhi
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
Questa è la storia di un mare di delusioni
E affoghi fino a quando non provi emozioni
Lui ha imparato come si sopravvive là fuori
Molto più dagli errori che dai suoi professori
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
E sono solo uno dei tanti
Col sorriso triste e con gli occhi stanchi
Che non riesce più a fidarsi degli altri
Con una mano mi abbracci e con l’altra mi ammazzi
E sono stato sempre quello solo
Perché non sono mai stato come loro
Che hanno lo sguardo pieno d’odio e il cuore vuoto
Il nostro amore maledetto mi mancherà in eterno
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo


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