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Referendum, M5s: “Comitati sì provano a comprare 18enni”

A lanciare la polemica è stato l'attore Giulio Cavalli sui social network. Ora il M5s va all'attacco e la rilancia

Pubblicato:05-11-2016 14:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:15

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Vito CrimiROMA – “Venghino, signori Venghino e si accomodiscano (cit. film Pinocchio) al Comitato del Sì di Molteno, Sirone e Garbagnate Monastero in provincia di Lecco, spiegheremo ai neo diciottenni ma solo a loro come votare Sì e al tempo stesso prendere il bonus cultura di 500 euro. Non ci sono altre parole per commentare la disperata e truffaldina propaganda renziana che è al limite tra il voto di scambio e l’inganno del Gatto e la Volpe di Pinocchio”. Lo dichiarano il capogruppo M5S Senato e vicepresidente della Commissione antimafia Luigi Gaetti e Vito Crimi, senatore M5S membro della Commissione Affari Costituzionali rilanciando la denuncia dell’attore Giulio Cavalli, che sui social network ha stigmatizzato l’iniziativa dei comitati renziani dei tre comuni lombardi che hanno invitato i neodiciottenni ad una serata dove contemporaneamente si spiegano le ragioni del ‘sì’ e “di come utilizzare il bonus da 500 euro previsto dal governo Renzi per i nati nel 1998′ “. “Quanto accaduto è di una gravità inaudita ed altamente diseducativo per le giovani generazioni”, concludono Gaetti e Crimi denunciando l’accaduto.

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