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Blanco è diventato il più giovane artista a cantare in uno stadio. All’Olimpico lo show in 4 atti davanti a 40mila fan

Una prima volta scoppiettante che è solo il culmine della vertiginosa scalata del cantautore di Brescia nel mondo della musica. Ieri due ore piene di musica senza sosta e le ospitate di Lazza e Mace

Pubblicato:05-07-2023 11:25
Ultimo aggiornamento:05-07-2023 17:16

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Ph: Roberto Panucci

ROMA – Un ciclone in piena, di quelli che è difficile contrastare e fermare e che – per due ore (senza soste o finte uscite) – ha avvolto 40mila anime. È partita ieri dall’Olimpico di Roma l’esperienza negli stadi di Blanco. Una prima volta scoppiettante che è solo il culmine della vertiginosa scalata dell’artista di Brescia nel mondo della musica. 

I numeri parlano, al di là delle critiche, vedi l’ultimo Festival di Sanremo con tanto di polemica per danneggiamento: 60 i dischi di platino conquistati dopo solo due progetti – “Blu celeste” e “Innamorato” – 4 i dischi d’oro e oltre 3 miliardi di stream complessivi


LA COMMOZIONE DI UN 20ENNE DAVANTI 40MILA PERSONE

Classe 2003, il cantautore, al secolo Riccardo Fabbriconi, però, la testa non sembra essersela montata e alla vista dei 40mila fan cala ogni muro e si commuove: “Mi sto trattenendo, ma mi viene da piangere. Io lavoravo in pizzeria e vedere tutto questo è incredibile”. Ad appena 20 anni, Blanco condivide con i suoi coetanei la consapevolezza che “se una cosa la volete, la ottenete. Uscite da qui, prendete il vostro sogno e cominciate a realizzarlo”

Il colpo d’occhio all’Olimpico è di un certo effetto. Da un lato, la scenografia che colpisce con un palco allestito a cattedrale gotica, ispirata nello stile e nel lettering all’Innamorato che Blanco ha tatuato sulle spalle. Dall’altro i ragazzi e le ragazze accorsi non solo da Roma per cantare – quasi come un coro – tutti i brani.

LA SCALETTA

Ci sono i più famosi – “Mi fai impazzire”, “Nostalgia”, “Finché non mi seppelliscono”, “Notti in bianco” – quelli pieni di emozione – “Blu Celeste”, “La mia famiglia”, “Stella” – e gli ultimi successi. Da “Un briciolo di allegria”, che lo ha visto duettare con l’immensa Mina, a “L’isola delle rose”, pezzo imputato nel caso Sanremo per la performance caotica. 

Poi “Bon Ton”, la hit prima in classifica tratta dal disco di debutto del produttore ed ex calciatore Drillionaire, che vede in squadra anche Sfera Ebbasta e Lazza. Quest’ultimo salito sul palco come ospite, il giorno prima anche lui ha scosso la Capitale con un live a pieno ritmo in quel di Rock in Roma.

Ospite anche Mace, produttore dietro “La canzone nostra”, in cui, invece, Blanco duetta con Salmo. Sul finale, immancabile, “Brividi”, canzone vincitrice di Sanremo 2022.

  • INTRO + ANIMA TORMENTATA
  • L’ISOLA DELLE ROSE
  • PORNOGRAFIA
  • ANCORA ANCORA ANCORA
  • FINCHÉ NON MI SEPPELLISCONO
  • SAI COSA C’È
  • UN BRICIOLO DI ALLEGRIA
  • SCUSA
  • GIULIA
  • LADRO DI FIORI
  • LA MIA FAMIGLIA
  • NOSTALGIA
  • INNAMORATO
  • AFRODITE
  • LA CANZONE NOSTRA
  • BELLADONNA
  • BON TON
  • FOTOCOPIA
  • MEZZ’ORA DI SOLE
  • LUCCIOLE
  • LACRIME DI PIOMBO
  • BLU CELESTE
  • BRIVIDI
  • PARAOCCHI
  • FIGLI DI PUTTANA
  • NOTTI IN BIANCO
  • STELLA
  • RAGGI DEL SOLE
  • MI FAI IMPAZZIRE
  • VADA COME VADA

UNO SHOW IN 4 ATTI: MICHELANGELO LA COSTANTE

È un ‘buona la prima’ per Blanco, che accende l’Olimpico con 4 diversi atti, muovendosi tra momenti più rock, pennellate elettroniche e un set acustico. Costante fissa Michelangelo, fedele produttore da sempre al suo fianco. Poi un’orchestra di 25 elementi ad enfatizzare gli arrangiamenti e un coro di 50 voci. Nella band, invece, Carmine Landolfi, in arte Bdog, alla batteria ed Emanuele Nazzaro al basso.

In mezzo i salti in mezzo al pubblico, con buona pace della sicurezza dello stadio, e un dialogo costante con loro per carpirne sensazioni ed eventuali malori. Due fan saliti sul palco per assistere allo show da una posizione privilegiata. Tutti i look di Blanco sono curati da Dolce&Gabbana, lo styling è curato da Tiny Idols.  

SAN SIRO IL PROSSIMO STADIO

L’immaginario di gotico di Blanco tornerà il 20 luglio allo Stadio San Siro di Milano. Roma, però, resta nel cuore e – a parte il tifo giallorosso – l’artista dà appuntamento alla Capitale per l’anno prossimo: “Mi sono sempre voluto sentire parte di Roma, anche se non sono nato qui. È una città troppo importante per me. Vedervi tutti qui e divertirci mi rende l’uomo più felice del mondo. Grazie. Siete la mia famiglia”

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