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Ex Snia, protesta in Campidoglio: “Gualtieri salvi il lago”

La richiesta al primo cittadino è di "ritirare lo scellerato permesso di costruire"

Pubblicato:05-06-2023 14:57
Ultimo aggiornamento:05-06-2023 14:59

protesta ex snia
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ROMA – ‘Giù le mani dalla Snia, parco subito’, ‘Ci avete rotto i polmoni’, ‘Viva il parco di Pietralata’, ‘Il pratone che r-esiste, basta cemento!’. È forte e chiaro il messaggio lanciato da decine di residenti e attivisti, ‘vestiti’ di foglie e corteccia e con indosso maschere con richiami agli elementi della natura, che stamattina hanno organizzato un sit-in in piazza del Campidoglio, di fronte all’ingresso di Palazzo Senatorio, per chiedere al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di “ritirare lo scellerato permesso di costruire” nell’area del lago ex Snia all’interno del Parco delle Energie, nel territorio del V Municipio.

La rumorosa manifestazione, tra fischietti e tamburi, è stata organizzata con l’obiettivo di incontrare il primo cittadino, a cui verrà consegnata una lettera per chiedere il rispetto della volontà politica di tutela dell’area già espressa a livello cittadino e locale: “Gualtieri apri la porta” e “Lago libero” i cori più gettonati dalla piazza, insieme all’appello al sindaco di “almeno venire a vedere il lago, Raggi c’è venuta”. La lettera indirizzata al primo cittadino, come detto, chiede di “ritirare lo scellerato permesso di costruire per 300mila metri cubi che distruggerebbe per sempre la biodiversità”, spiegano i manifestanti.


L’Assemblea capitolina, hanno ricordato, “ha votato all’unanimità un documento volto alla tutela del parco e del lago, e così anche il Consiglio del V Municipio. Ora però l’assessorato capitolino all’Urbanistica, contraddicendo la volontà degli abitanti e della politica, ha rilasciato un permesso al privato calpestando i diritti e i bisogni della collettività”. Da qui l’appello a Gualtieri: “Chiediamo a lei, sindaco, di garantire il rispetto della volontà politica e popolare ritirando questo folle permesso di costruire“.


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