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A Milano la qualità dell’aria si misura con sensori davanti a scuola

Bloomberg presenta progetto nell'area 'tattica' di via Beroldo

Pubblicato:05-05-2023 12:10
Ultimo aggiornamento:08-05-2023 12:27
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Bloomberg sensori smog milano
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MIALNO – “Una rete di monitoraggio della qualità dell’aria, progettata e gestita da Amat per conto del Comune di Milano, e integrata a quella istituzionale di Arpa Lombardia, per valutare l’efficacia degli interventi pianificati o attivati in via sperimentale per la protezione degli ambiti sensibili dall’inquinamento atmosferico”. Bloomberg ha annunciato oggi l’installazione di trenta microstazioni di sensori ultracompatte vicino alle scuole e ad altri siti sensibili di Milano per raccogliere dati locali sull’aria, integrando le informazioni fornite dalla rete di monitoraggio esistente. L’illustrazione del progetto è avvenuto in via Beroldo, nei pressi del liceo classico Giosuè Carducci, dove uno dei trenta sensori è stato recentemente installato.

“Oggi Milano- dichiara l’assessore al Verde e Ambiente Elena Grandi– può contare su una rete di dieci stazioni ad elevata tecnologia e affidabilità”. Questo “ci consentirà di analizzare ancora meglio l’aria della nostra città, aiutandoci a prendere decisioni più incisive per i nostri quartieri”. Da qui la scelta del proscenio di via Beroldo, a due passi da piazzale Loreto, che per Grandi deve essere sicuramente un modello di intervento: “Istituire una strada pedonale intorno alle scuole non è solo un fattore di sicurezza stradale a vantaggio delle famiglie, ma è anche e soprattutto un intervento di salute pubblica e di transizione ecologica che mira a ridurre la presenza di polveri sottili nell’aria e l’emissione di gas inquinanti in ambiti che appartengono soprattutto a bambini e bambine”.

Il monitoraggio della qualità dell’aria a Milano è responsabilità delle cinque stazioni istituzionali di Arpa, a cui si affiancano da alcuni mesi altre cinque stazioni attivate dal Comune di Milano. I dati raccolti nel corso della sperimentazione delle microstazioni di Bloomberg verranno analizzati da Amat, in collaborazione con Arpa Lombardia, e “integrate alle informazioni generate dalla rete di sensoristica avanzata”. Si avranno così notizie dal territorio utili a migliorare l’efficacia degli interventi futuri.
“Le principali città del mondo riconoscono che le comunità hanno bisogno di aria pulita per la loro salute e il loro sostentamento. E Milano sta lavorando per fare proprio questo”, ha dichiarato Antha Williams, che guida il programma ambientale di Bloomberg Philanthropies. Come sottolinea il Principal del gruppo e consulente di Milano per le iniziative sul clima e la sostenibilità Adam Freed, l’obiettivo è soprattutto “ridurre l’inquinamento atmosferico nelle aree in cui i residenti vulnerabili, come i bambini, sono maggiormente esposti all’aria sporca”.


Bloomberg sensori smog milano

Via Beroldo è una delle strade scolastiche recentemente diventate pedonale con l’obiettivo da parte della giunta comunale di garantire maggiore sicurezza a studenti e docenti, al contempo creando nuovi spazi di aggregazione sociale. Su questa strada si affacciano, da un lato, l’istituto comprensivo Simona Giorgi (ex Ciresola), dall’altro il liceo Carducci e il polo civico Manzoni. Nei prossimi giorni, grazie alla collaborazione delle classi e di WAU! We Are Urban, la strada sarà oggetto anche di un intervento di urbanistica tattica, con la colorazione degli spazi da parte dei volontari e delle volontarie, degli alunni e delle alunne. Queste trasformazioni fanno parte del programma Piazza Aperte del Comune, realizzato con il supporto di Bloomberg Associates, la società di consulenza cittadina pro bono di Bloomberg Philanthropies.

“È sorprendente vedere come, partendo dal basso e con l’impegno di tante e tanti cittadini, si sia trasformato completamente il volto di un’area, restituendola alle persone”, dichiara Gaia Romani, assessora ai Servizi civici con delega alla Partecipazione. “Nelle prossime settimane aggiungeremo un nuovo tassello, con la firma di un Patto di collaborazione fra Comune, scuole e associazioni che- osserva Romani- contribuirà ad animare ulteriormente questo spazio, con nuove attività ludiche e ricreative rivolte ai suoi principali fruitori, bambine e bambini, ragazze e ragazzi”. D’altronde “le partite più complicate sulle questioni ambientali e sul futuro della mobilità- aggiunge l’assessora alla Mobilità Arianna Censi– si giocano nelle metropoli e Milano è in prima fila nell’affrontare questi temi. Qui si consumano le complessità maggiori e qui si devono cercare le risposte migliori, più efficaci e con la collaborazione di tutti e tutte”.

Sicurezza e salute che vanno a braccetto, perché “tutelare la salute dei cittadini e delle cittadine, a partire dai più piccoli- come dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé -significa anche lavorare per restituire a bambini e bambine, ragazzi e ragazze spazi dedicati, salubri e non congestionati, nei luoghi che frequentano abitualmente”. L’iniziativa si incastra nel percorso di formazione Missione Aria Pulita dedicato alle scuole primarie di Milano che Italian Climate Network ha elaborato, come ricorda la presidente Serena Giacomin, tramite incontri in classe con bambini e le bambine, ma anche con i loro insegnanti e i genitori. “Sul tema della qualità dell’aria partendo dal caso specifico di Milano, per arrivare a parlare anche di emissioni di gas serra e quindi di cambiamento climatico. Mettere a fuoco gli ostacoli è il primo passo per superarli: per questo consideriamo questo progetto e l’attività di educazione e formazione nelle scuole un obiettivo prioritario per Italian Climate Network, consapevoli che è dai più piccoli che può partire il cambiamento di cui abbiamo bisogno come società”.

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