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Agostini (Idea Prototipi): “Il robot sarà il nuovo maestro dell’uomo”

"Le Ai, i cobot saranno i nostri nuovi maestri. L’uomo però dovrà fare sempre meglio il suo lavoro ed ampliare le sue conoscenze"

Pubblicato:05-02-2024 11:30
Ultimo aggiornamento:05-02-2024 11:30
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agostini idea prototipi
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Basiliano (UDINE) – La super innovativa Idea Prototipi abbatte i paradigmi attuali e lancia un nuovo profondo significato per i robot collaborativi: saranno i veri e nuovi maestri dell’uomo. “La macchina è fatta e realizzata per rendere felice l’uomo e non per assoggettarlo- afferma il ceo Massimo Agostini- E’ interessante che questo concetto parta dal Friuli Venezia Giulia. Le Ai, i cobot saranno i nostri nuovi maestri. L’uomo però dovrà fare sempre meglio il suo lavoro ed ampliare le sue conoscenze”.
L’azienda friulana, specializzata da anni nella creazione di celle con i cobot che utilizzano l’intelligenza artificiale: i cosiddetti robot collaborativi, guarda al futuro delle Ai, con grande rispetto per l’uomo, ed il suo ruolo “che verrà valorizzato- afferma ancora Agostini, fondatore dell’azienda- con mansioni meno usuranti e molto più creative”.

Agostini, da profondo innovatore, si spinge ancora più avanti, ed individua un ruolo particolare anche per i robot coadiuvati dalle Ai: “Fungeranno da maestri, il vecchio e caro maestro/mentore, diverrà fondamentale per insegnare all’uomo una manualità ormai persa” perché, non dimentichiamoci mai che è l’uomo esperto che insegna ed addestra le intelligenze artificiali. Infatti, i cobot sono utilizzati in mansioni cosiddette manuali, molto precise e ripetitive: simula un poco la vecchia catena di montaggio, in cui l’uomo aveva un ruolo piuttosto noioso, ma per il quale diventata impeccabile, nel ripeterlo quotidianamente. Ecco che sono arrivati i cobot, a collaborare e coadiuvare il lavoro dell’uomo.
“Anche solo prestando attenzione al movimento di queste sofisticate macchine- aggiunge Agostini- l’uomo capisce ed intuisce una perfetta manualità. Il robot è un maestro che allevia l’umano da mansioni ripetitive. Con l’applicazione delle intelligenze artificiali, la macchina, non potrà che migliorare ancora le sue prestazioni che, rimarranno comunque, e di prim’ordine dell’uomo. Ovvero e mi spiego: è l’uomo che ha inventato l’intelligenza artificiale che, non potrà mai essere meglio dell’uomo. Sarà un ‘faro’, un maestro, per tutti noi”.

L’evoluzione che ci attende, secondo Agostini, è nel mondo del lavoro, in ambito manifatturiero soprattutto, “ricca di stimoli e concetti nuovi di lavoro: più soddisfacente, ed efficace, di maggior entropia anche per l’umano”. La macchina è fatta e realizzata per rendere felice l’uomo e non per assoggettarlo.


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