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È morto Giacomo Losi, è stato il ‘core de Roma’ giallorosso. Domani i funerali

Il ricordo del club: "Ci hai sempre amato, ti abbiamo sempre amato"

Pubblicato:05-02-2024 08:40
Ultimo aggiornamento:05-02-2024 12:58

morto giacomo losi
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(Foto: instagram AS Roma)

ROMA – Stadio Olimpico, 8 gennaio del 1961. In campo ci sono da una parte la Roma di Cudicini, Lojacono, Manfredini, Schiaffino, Losi e Selmosson, dall’altra la Sampdoria che in campo poteva schierare gente come Vicini, Lojodice, Brighenti e Skoglund. Le due squadre si sfidano per la giornata numero 14 di campionato, e proprio quel giorno sarebbe nata la leggenda di uno dei più forti difensori di quella serie A, che sarebbe entrato nella storia della Roma, Giacomo Losi. Venuto a mancare ieri a 88 anni ‘Core de Roma’, questo il suo storico soprannome che gli venne affibbiato da Walter Chiari che lo aveva ospite in tv proprio un giorno prima di quello storico Roma-Sampdoria.

Fu proprio in occasione di quella partita che la leggenda avvolse questo piccolo, arcigno e tracagnotto difensore lombardo, adottato da Roma e dalla Roma. La squadra giallorossa andò in vantaggio in apertura di secondo tempo grazie a Lojacono, gol che sembrò indirizzare la partita. Neanche il tempo di pensarlo, che Cucchiaroni prima e Brighenti poi capovolsero il risultato facendo calare il gelo sull’Olimpico. Ma fu proprio in quei minuti che la forza e la determinazione di Losi vennero fuori ancora con maggior forza. E nonostante un infortunio che letteralmente lo azzoppò, che lo spinse a spostarsi all’ala, perché lì finivano gli infortunati ai tempi in cui non c’erano panchina e sostituzioni. Losi strinse i denti, non si accontentò neanche del pari di Manfredini a poco meno di 15 minuti dal triplice fischio.


Quando di minuti ne mancavano 10, Losi decise di entrare nella storia della Roma andando a segnare di testa, lui che era 1 e 68 centimetri di forza, dolorante, acciaccato ma ‘Core de Roma’, regalando una vittoria insperata alla sua amata squadra. Quello fu il primo dei due gol segnati con la maglia della Roma in carriera, corredati da 386 presenze in 15 anni in giallorosso.
A dare notizia della sua morte, il nipote Massimo Liofredi, ex dirigente Rai, del quale ha raccontato l’attaccamento “fino all’ultimo alla maglia giallorossa, per cui aveva un amore smisurato e che continuava a seguire in ogni occasione”.

Losi a lungo è stato il calciatore più rappresentativo della storia della Roma, superato solo da Francesco Totti, da Daniele De Rossi e… da Mourinho. È infatti entrato nella storia del club non solo per presenze, non solo per le due Coppe Italia vinte con la Roma, ma anche per la vittoria della Coppa delle Fiere del 1961 battendo il Birmingham City in finale. Nella stagione 1960/61 si conquistò pure la fascia di capitano.
Una Roma arcigna, un ‘Core’ che non smetterà mai di battere. “Ci hai sempre amato, ti abbiamo sempre amato- ha scritto la Roma sui social per ricordarlo- Ciao Capitano, sarai nel nostro cuore per sempre”.

DOMANI I FUNERALI DI GIACOMO LOSI

Si terranno domani alle 15 i funerali di Giacomo Losi, bandiera della Roma. Lo ha annunciato sui social il figlio Roberto.
“Domani alle ore 15.00 c/o la Parrocchia di Santa Paola Romana in Via Duccio Galimberti 9 a Roma saluteremo il mio papà- ha scritto sui social il figlio di ‘Core de Roma’- Giacomino, con il suo solito sorriso, vi aspetterà per abbracciarvi tutti. Grazie per l’immensa vicinanza dimostrata a me e alla mia famiglia. Roberto”.

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