NEWS:

A Tito visite ginecologiche gratis alle donne in condizione di fragilità

Giovedì la presentazione del progetto La stanza rosa

Pubblicato:04-10-2022 18:33
Ultimo aggiornamento:04-10-2022 18:33
Autore:

medici di famiglia
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Promuovere uno spazio dedicato alla prevenzione delle malattie femminili. È l’obiettivo principale del progetto La stanza rosa, nato dalla partnership tra il Comune di Tito e l’Azienda sanitaria di Potenza, che sarà presentato giovedì 6 ottobre, a partire dalle 17, nella sala don Domenico Scavone di Tito.

A DISPOSIZIONE UN MODERNO ECOGRAFO DONATO DALLA FONDAZIONE CARICAL

Nella struttura del poliambulatorio Asp del Comune del Potentino, in via Sant’Anna, verranno offerte visite gratuite a donne in condizioni di fragilità. La stanza avrà in dotazione un moderno ecografo, donato dalla fondazione Carical che erogherà servizi sanitari specialistici tramite un medico ginecologo. Le visite potranno essere prenotate nei giorni di lunedì (dalle 12 alle 13) e mercoledì (dalle 16 alle 17) al numero dell’Asp Basilicata 0971425250. Si terranno inoltre incontri su temi come la sessualità, la menopausa, la violenza di genere e la famiglia. Alla presentazione interverranno il sindaco di Tito Graziano Scavone, l’assessora comunale alle Politiche sociali Dora Figliulo, la consigliera comunale Loredana Bruno, il direttore sanitario dell’Asp Luigi D’Angola, il vicepresidente della Fondazione Carical Nunzio Olivieri e la responsabile del consultorio di Potenza Liliana Romano.

CONSIGLIERA COMUNALE BRUNO: “DOPO LA PANDEMIA LE LISTE DI ATTESA SI SONO ALLUNGATE”

“Come amministrazione comunale di Tito abbiamo voluto fortemente questo appuntamento – ha commentato Bruno – per discutere dell’importanza della prevenzione delle malattie femminili. Una questione che assume un rilievo particolare soprattutto in un periodo come questo nel quale, a causa della pandemia da Covid-19, molti servizi sanitari sono stati sospesi e, di conseguenza, le liste d’attesa hanno subito un notevole incremento. A rendere ancora più complicato un quadro già complesso si aggiunge la crisi economica che impedisce a molti utenti, soprattutto appartenenti alle fasce più deboli, di accedere ai controlli medici a pagamento”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it