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2 giugno, Michela Murgia risponde alle polemiche: “Sono ignorante io o La Russa ha strumentalizzato quei segni?”

La scrittrice è tornata sulla vicenda della parata per rispondere a chi l'ha accusata di aver mal interpretato il gesto

Pubblicato:04-06-2023 17:31
Ultimo aggiornamento:05-06-2023 19:38

MICHELA MURGIA morta
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ROMA – “Alla parata militare del 2 giugno, sotto gli occhi impassibili del Presidente Mattarella, è successo anche questo. Tutto normale, perché sono anni che va avanti il processo di normalizzazione. Se il senso del video non fosse chiaro, cercate ‘X flottiglia MAS‘ su Wikipedia. Vi sarà subito chiaro perché La Russa sorrida tanto e faccia il segno della vittoria. (Ma che serve ancora per capire cosa sta accadendo?). Dopo aver denunciato (come molti altri utenti), il presunto saluto fascista da parte degli incursori del Comsubin della Marina, durante la parata del 2 giugno, Michela Murgia è tornata sull’argomento incalzata anche dalle polemiche sollevate.

MURGIA: SAREBBE BELLO FAR LE SFILARE MIGLIORI ESPRESSIONI DELLA VITA DEMOCRATICA

Visti i commenti in cui la si accusava di aver male interpretato il gesto, la scrittrice ha voluto spiegare meglio la sua posizione. E lo ha fatto, con una lunga premessa in cui spiega di essere in primis un’anti-militarista e “non vuol dire che odio i militari, vuol dire che sono cittadina di uno Stato che nella sua Costituzione ripudia esplicitamente la guerra. Se davvero crediamo che quella sia la Costituzione ‘più bella del mondo’, come ci piace spesso ripetere, dovremmo essere tutti e tutte anti-militaristi”, dice Murgia. E ancora: “trovo privo di logica celebrare la nascita di una democrazia facendo mostra dell’apparato bellico perché è la stessa cosa che fanno le dittature. le forze armate ce l’hanno già la loro festa che è il 4 novembre. Il 2 giugno è invece la festa di tutti i cittadini e tutte le cittadine, e sarebbe bello se un Paese facesse sfilare le migliori espressioni della sua vita democratica”.


Poi in merito al video pubblicato la scrittrice spiega: “Mi è stato detto di tutto, che sono ignorante, che non so che il gesto iniziale non è un braccio teso, ma il segnale coreografico per coordinare chi segue. Mi è stato detto che sono ignorante, che non so che il grido ‘DECIMA’ non è un omaggio all’infame flottiglia X MAS, ma al decimo reggimento regio del 1943, da cui poi è nata la Marina, eccetera. Non starò a cronometrare quanto è durato il braccio teso del capo fila rispetto al gesto dell’avvio, né voglio chiedermi se il grido ‘DECIMA’ avesse altri fini”. E ancora: “Il punto è un altro: questa sequenza di gesti e parole, potenzialmente interpretabili, non si è svolta a caso, ma sotto un palco d’onore dove qualcuno li ha poi effettivamente interpretati. Il Senatore La Russa, seconda carica dello Stato, quello col busto di Mussolini in casa, a quelli che dovrebbero essere gesti comuni nella liturgia della parata, ha risposto con un gesto non comune: la V di Vittoria. Non credo si stesse complimentando per la coordinazione della coreografia”.

Murgia, poi, conclude con diverse domande rivolte agli utenti: “La vera domanda è: sono io ignorante, oppure è il presidente del Senato che ha strumentalizzato quei segni e quelle parole a suo modo? Lasciando intuire a chi guardava che quella sequenza sottintendesse altro? Se la risposta è la seconda, e io credo di sì, dovrebbero essere le stesse forze armate a chiedere a La Russa perché ha permesso, con la sua pantomima dal palco, di equivocare il loro gesto innocente. Se su quel palco non ci fosse stato lui, nessuno avrebbe pensato quello che in tanti abbiamo pensato. Però lui c’era, e questo cambia tutta la cornice interpretativa. Chi è più ignorante: chi non interpreta bene il singolo particolare, o chi non interpreta bene l’insieme del contesto?”.

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