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Presidenziali in Francia: quasi rissa in tv, ma Macron e Le Pen non sfondano

ROMA - Le invettive e a volte anche gli insulti

Pubblicato:04-05-2017 09:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:11

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ROMA – Le invettive e a volte anche gli insulti non sono bastati per catturare l’interesse di molti francesi: lo suggeriscono i dati sugli ascolti tv del dibattito tra gli aspiranti presidenti Emmanuel Macron e Marine Le Pen, incapaci di eguagliare l’audience dei loro predecessori.

Secondo le stime rilanciate oggi dal quotidiano ‘Le Monde’, a seguire il confronto sono stati circa 16 milioni e mezzo di telespettatori. Un dato molto più alto rispetto alle trasmissioni concorrenti andate in onda ieri sera ma inferiore rispetto ai dibattiti pre-ballottaggio degli anni scorsi. Nel 2012 a seguire il dibattito tra Francois Hollande e Nicolas Sarkozy erano stati in 17 milioni e 800 mila. Addirittura superiori ai 20 milioni gli spettatori del duello tra lo stesso Sarkozy e Segolene Royale.

Ieri Macron e Le Pen si sono sfidati per oltre due ore su migrazioni, terrorismo, lavoro ed Europa. L’ex ministro dell’Economia, candidato centrista del movimento En Marche!, ha accusato la rivale del Front National di essere “una bugiarda” e di “non saper proporre nulla”. All’attacco è andata però anche Le Pen: “Sei il candidato della globalizzazione selvaggia” ha detto, bollandolo poi come “compiancente con l’integralismo islamico”.


Sull’esito del confronto una prima lettura è stata proposta dall’emittente Bfmtv, sulla base di un sondaggio telefonico condotto nella tarda serata. Circa il 63 per cento degli intervistati avrebbe trovato Macron “più convincente”. Da capire, però, se il dato comprenda quegli elettori di sinistra che, con Jean-Luc Melenchon escluso dal ballottaggio, stando a precedenti rilevazioni sarebbero indecisi od orientati ad astenersi.

di Vincenzo Giardina

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