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Reggio, un bambino su 2 va a scuola a piedi o in bici

REGGIO EMILIA - Il 50% circa degli studenti delle scuole primarie

Pubblicato:04-04-2016 14:45
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:30

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bambino_biciREGGIO EMILIA – Il 50% circa degli studenti delle scuole primarie reggiane si sposta da casa a scuola e viceversa utilizzando “mezzi sostenibili” e i servizi “bicibus” e “pedibus”. E’ uno dei dati emersi dal convegno sulla mobilità sostenibile andato in scena questa mattina all’Universita’ di Reggio, dedicato nello specifico al tema dei percorsi casa-scuola. L’iniziativa, tenuta a battesimo dal deputato del Pd ed ex assessore comunale alla Mobilità Paolo Gandolfi, prende le mosse dall’approvazione definitiva alla Camera del cosiddetto “collegato ambientale”, avvenuta a dicembre del 2015.

“La legge- sottolinea Gandolfi- prevede infatti all’articolo 5, che ho contribuito a scrivere, un impegno preciso sulla mobilità degli studenti”. In ballo ci sono finanziamenti per 35 milioni: da qui la giornata di approfondimento al termine della quale gli enti locali reggiani metteranno a punto un documento da inviare al Governo. Il sindaco di Reggio Luca Vecchi ricorda che a Reggio “ci sono 69 auto ogni 100 abitanti“, situazione che ha portato l’amministrazione ad una serie di interventi negli ultimi 10 anni. Tra quelli elencati dal primo cittadino l’estensione delle piste ciclabili, l’istituzione del mobility manager e i progetti per le “strade sicure” in prossimità degli ingressi scolastici. Azioni, spiega Vecchi, “che hanno a che fare non solo con gli aspetti ambientali e infrastrutturali ma anche culturali e di stili di vita. Uno snodo fondamentale per ragionare su un’idea di città”. Aggiunge Gandolfi: “La quota dei veicoli privati usati per il trasporto scolastico impatta molto sul traffico cittadino. Ma qui non si tratta solo di un tema tecnico o di ingegneria del traffico: occorre spostare il punto di vista anche sugli effetti sociali della mobilità casa-scuola”. A proposito di mobilità sostenibile, intanto, Seta lancia una nuova campagna informativa per ricordare agli utenti che da settembre scorso è obbligatorio convalidare il proprio titolo di viaggio, biglietto o abbonamento, ogni volta che si sale su un mezzo.

di Mattia Caiulo, giornalista


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