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In Valle d’Aosta cinque paesi isolati per neve, oggi scuole chiuse

Una valanga è caduta ieri sulla regionale 44 della valle del Lys, ostruendo l'ingresso del paravalanghe Bounisson

Pubblicato:04-03-2024 11:16
Ultimo aggiornamento:04-03-2024 19:23
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di Alessandro Mano e Martina Praz

AOSTA – Cinque paesi hanno passato la notte isolati dal resto della Valle d’Aosta per le intense nevicate di ieri. Sul resto della regione, la situazione è tranquilla perché la quota neve è stata molto alta per la stagione, oltre i 1.200-1.300 metri. Alcune grandi valanghe hanno raggiunto la viabilità principale, suggerendo ai sindaci delle zone più colpite -l’area del Monte Rosa, in particolare la valle del Lys, e quella del Gran Paradiso- di chiudere le strade per precauzione. Una valanga è caduta nel primo pomeriggio di ieri sulla regionale 44 della valle del Lys, poco a monte di Gaby, ostruendo l’ingresso del paravalanghe Bounisson. La strada è stata chiusa e i due Comuni più a monte, Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La Trinité, sono isolati. Il sindaco di Gaby, Francesco Valerio, ha chiuso per precauzione la strada comunale per Niel. A Gressoney-Saint-Jean, il sindaco Mattia Alliod ha chiuso la strada regionale, così come a Gressoney-La-Trinité ha fatto il primo cittadino Alessandro Girod, con alcuni villaggi isolati e rimasti senza corrente elettrica.

La sindaca di Aymavilles, Loredana Petey, in accordo con il primo cittadino di Cogne, Franco Allera, ha disposto la chiusura della strada regionale 47 per Cogne dal bivio per Ozein, dalle 11 di ieri e fino al miglioramento della situazione. Allera ha anche firmato un’ordinanza che chiude le strade comunali che raggiungono i villaggi di Lillaz e di Valnontey dal capoluogo. Il sindaco di Valsavarenche, Roger Georgy, ha disposto la chiusura al transito della alta della strada regionale 23, in località Eaux-Rousses; resta isolala la località del Pont, dove nella mattinata di ieri sono state sgomberate 30 persone.


Nella notte è caduta una valanga tra Rhêmes-Saint-Georges e Rhêmes-Notre-Dame, isolando il Comune nella parte alta della vallata. Per precauzione -il rischio è di caduta massi tra Chamençon e Planaval di Arvier- è rimasta chiusa anche la strada per Valgrisenche. Oggi le scuole restano chiuse a Cogne, Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean.

Ieri e oggi i comprensori del Monterosa Ski resteranno chiusi in attesa della bonifica dalla neve. In Alta Valle, la nevicata è stata meno intensa. Le società che gestiscono gli impianti di risalita annunciano comunque possibili ritardi nelle aperture.

IN VDA A GABY INIZIATE OPERAZIONI SGOMBERO VALANGA

Sono iniziate questa mattina le operazioni di sgombero della valanga caduta nel primo pomeriggio di ieri sulla strada regionale 44 della valle del Lys, nel comune di Gaby. Il distacco ha ostruito l’ingresso del paravalanghe Bounisson: la strada è stata chiusa e da ieri i comuni di Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité sono isolati. Oggi alle 12 c’è stato un sorvolo in elicottero dei tecnici dell’ufficio valanghe e della commissione locale valanghe. Sulla base dell’esito, si valuteranno i tempi e le modalità di una possibile riapertura della regionale per permettere alle persone rimaste isolate -circa 4.000 tra i due comuni, soprattutto turisti- di scendere a valle.

Nella notte, a Gressoney-Saint-Jean, si è verificato un guasto sulla linea di media tensione della Deval, che ha lasciato senza corrente le frazioni di Castel, Biela, Ecko e Noversch, nella parte alta del paese. L’elicottero sta trasportando sul posto i tecnici della Deval per il rispristino della linea. Anche a Cogne, isolata da ieri mattina dopo la chiusura preventiva della strada regionale 47, l’abbondante nevicata ha danneggiato alcune linee elettriche. Questa mattina le squadre della Deval sono salite da Aosta per ripristinare il guasto e fornire di energia elettrica le zone del paese che ne sono attualmente sprovviste. La Commissione locale valanghe, riunita questa mattina, “ha preso atto del persistere del pericolo valanghe forte sull’intero territorio comunale”, si legge in una nota. Si è in attesa di un sorvolo in elicottero dei canaloni a rischio valanghe da parte della Protezione civile per poi valutare una riapertura della strada “in modo permanente o attraverso convogli controllati”.

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