

E domani prende il via la nuova iniziativa, il Diario domestico dello spreco alimentare: “Un campione rappresentativo di famiglie italiane- racconta ancora Segrè- sarà impegnato nel monitoraggio scientifico del cibo sprecato. Per la prima volta, quindi, gli italiani conteggeranno il loro spreco effettivo, anzichè la loro percezione. Si tratta di un’iniziativa decisamente ‘rivoluzionaria’, sulla scia di quanto da tempo si sta sperimentando nei Paesi anglosassoni: lo studio consentirà di capire quali prodotti alimentari sono maggiore oggetto di spreco all’interno dei nuclei domestici italiani, e perché”.
(In abbonamento i dati della survey lanciata da Waste Watcher – Knowledge for Expo)
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