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Sassari, blitz della Polizia in un campo rom: dieci arresti

I reati ipotizzati sono traffico illecito di rifiuti, realizzazione e gestione di discarica abusiva, trasporto e commercio di rifiuti pericolosi e non pericolosi

Pubblicato:03-10-2022 13:34
Ultimo aggiornamento:03-10-2022 15:54
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CAGLIARI – Traffico illecito di rifiuti, realizzazione e gestione di discarica abusiva, trasporto e commercio di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Queste le accuse alle quali dovranno rispondere dieci uomini arrestati oggi dagli agenti della Polizia locale di Sassari, durante lo sgombero di un campo rom alle porte della città. Nelle prossime ore, fa sapere la Polizia, le misure cautelari potrebbero estendersi ad altri soggetti. Nel blitz, ancora in corso, sono impegnati oltre sessanta agenti.

Le indagini, affidate dall’autorità giudiziaria al nucleo di Polizia ambientale del comando locale, hanno permesso di accertare che il campo di proprietà comunale destinato alla comunità rom veniva utilizzato quotidianamente per depositarvi rifiuti di ogni genere che venivano trasportati nel terreno sia dagli stessi indagati, sia da soggetti estranei al campo. Un secondo passaggio prevedeva la cernita del materiale, con l’individuazione di quelli commerciali -ad esempio ferro e rame- che venivano ceduti dietro compenso a ditte compiacenti che operano nel settore del riciclaggio dei rifiuti, con cui gli uomini arrestati intrattenevano rapporti d’affari.
L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo del campo rom, oggi inutilizzabile, “poiché sommerso di rifiuti– si legge in un comunicato del Comune sassarese- e di cui è stata accertata l’inutilizzabilità per contaminazione ambientale”.

Disposto anche il divieto di dimora nel comune di Sassari per tre nuclei familiari al cui interno anche le mogli degli uomini sottoposti a custodia cautelare in carcere collaboravano nel traffico illecito di svariate tonnellate di rifiuti. Tutti sono accusati di abbruciamento di rifiuti -pratica che veniva adottata sia per pulire i rifiuti commercializzabili, ad esempio per liberare il rame dalla guaina- sia per ridurre il volume degli enormi cumuli dei restanti rifiuti che venivano abbandonati sul terreno. L’autorità giudiziaria ha disposto infine il sequestro preventivo di dieci veicoli che venivano utilizzati nel traffico illecito di rifiuti.


IL COMUNE: CHIUSURA CAMPO SARA’ DEFINITIVA, STOP DERIVA AMBIENTALE

La chiusura del campo Rom, fa sapere l’amministrazione comunale, “sarà definitiva. Si chiude una pagina drammatica dal punto di vista della deriva ambientale, a cui lo stesso campo sembrava non potersi più sottrarre”. L’amministrazione comunale, è specificato, “si adopererà fin da oggi per bonificare e risanare un’area che assorbe grande valore, una volta ripulita, nelle prospettive di sviluppo paesaggistico del nostro territorio, ma anche della sua pianificazione urbanistica”.
Il Comune, fa sapere, attraverso la Polizia locale e i Servizi sociali, di concerto con la Procura presso il Tribunale dei Minori, “si è immediatamente adoperato per trovare soluzioni abitative e per offrire supporto sociale ai minori e alle donne che sono risultate estranee ai reati accertati“.

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