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Ex caserma Lupi a Firenze, i lavori potrebbero partire nell’ottobre del 2017

FIRENZE - Potrebbero iniziare "nell'ottobre 2017" i lavori all'ex caserma Lupi di Toscana. Il timing lo fissa l'assessore

Pubblicato:02-12-2015 16:34
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:39

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FIRENZE – Potrebbero iniziarenell’ottobre 2017″ i lavori all’ex caserma Lupi di Toscana. Il timing lo fissa l’assessore all’urbanistica del Comune di Firenze, Lorenzo Perra, nel corso del sopralluogo dentro la struttura passata dalla Difesa a Palazzo Vecchio e al Comune di Scandicci. Una struttura che complessivamente, unite le porzioni dei due municipi, oltrepassa i 70.000 metri quadrati di estensione e che da qui alla primavera 2016, sottolinea Perra, “avvierà il percorso partecipativo, finanziato dalla Regione Toscana”, teso a “raccogliere tutte le indicazioni” per la trasformazione dell’area. Una volta concluso questo step, l’amministrazione lancerà un concorso per la progettazione planivolumetrica. Una fase lunga “4-5 mesi” sottolinea l’assessore, aperta per l’invio “dei curricula e delle proposte. Da queste selezioneremo un sottoinsieme di soggetti da cui sarà intercettato il vincitore”.

L’impostazione, spiega, è quella utilizzata a Roma sul ‘Progetto Flaminio – Città della scienza’ per la rigenerazione dell’area delle ex caserme di via Guido Reni: “A Roma sono stati mandati 273 curricola, ne sono stati selezionati sei, al vincitore è andato un premio da circa 24.000 euro; il secondo un rimborso spese. Ci muoviamo su questo procedimento”, annuncia Perra. Finita questa seconda fase Palazzo Vecchio avvierà la variante urbanistica.

Tutto, quindi, si tradurrà in una deliberà di giunta che passerà per il Consiglio comunale “con l’adozione che ci auguriamo avvenga nel novembre del 2016 e l’approvazione nella primavera del 2017”. A quel punto, finita la fase progettuale, “daremo vita al bando per la costruzione e gestione”.


Si tratta, prosegue, “di un intervento che oscilla tra i 60 e gli 80 milioni di euro. E’ quindi difficilmente immaginabile che tutte queste risorse possano essere reperite in due anni dai due Comuni. Per cui dovrà essere costruito un procedimento che preveda la gestione delle attività e le risorse necessarie per la costruzione”.

di Diego Giorgi, giornalista

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