ROMA – Gionata Ciappina, 43 anni, di Catania, in corsa nella squadra del M5S per la conquista della Sicilia, venne condannato quando era carabiniere a due mesi di reclusione per violata consegna e abbandono di posto aggravato in concorso.
Il quotidiano La Stampa pubblica anche uno stralcio della sentenza, che risale al 2015.
Una volta appresa la situazione, il M5s lo ha espulso. Lo ha comunicato lo stesso candidato presidente Giancarlo Cancelleri: “Noi uno condannato dal tribunale militare per violata consegna lo cacciamo in un batter d’occhio. Pensate un po’. I partiti, Musumeci in testa, invece hanno sponsorizzato e candidato consapevolmente condannati e arrestati per truffa, corruzione, appropriazione indebita, ecc ecc e sono supportati da condannati e indagati per reati di mafia e chi più ne ha più ne metta, senza essere mai stati denunciati dai media (che sono stati, sono e saranno complici degli impresentabili) e che ora invece ci sbattono in prima pagina per un condannato dal tribunale militare che non porta neanche un voto e che non potevamo sapere”.
Non è un nome nuovo alla politica siciliana. Vene eletto come consigliere comunale a Trecastagni, in provincia di Catania, nelle file del centrodestra. Solo qualche anno dopo arriva l’attivismo per il M5s.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it