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Sulle Province è scontro tra M5S e Lega: “Poltronificio per 2.500 politici”, “Cialtroni”

Scambio di accusi tra la ministra per il Sud Barbara Lezzi (M5S) e il sottosegretario all'interno Candiani (Lega)

Pubblicato:02-05-2019 11:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:25
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ROMA – “Le province richiedono 2.500 poltrone di politici. Non significa dare maggiori servizi ma avere maggiori spese. Noi siamo per l’abolizione delle province e per attribuire competenze a regioni e comuni”. A ribadire la posizione del M5S sulle Province è Barbara Lezzi, ministro per il Sud, a Radio Anch’io su Rai Radio1.

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Immediata la risposta di Stefano Candiani, sottosegretario all’Interno della Lega, che ai microfoni della stessa trasmissione attacca: “Penso che la ministra Lezzi sia poco informata e non abbia cognizione di quanto trattato nel tavolo Stato-città. Noi oggi stiamo trattando dei contenuti e non abbiamo ancora approcciato chi devono essere i componenti delle giunte, il numero dei consiglieri provinciali e non si è mai parlato neanche del costo, ovvero di un’indennità. Mi spiace un po’ questo approccio un po’ cialtrone”.

“La Riforma Delrio- aggiunge Candiani- ha reso le province incapaci di operare. Dobbiamo rimetterle in funzione. Le province esistono in Costituzione, e questo va ricordato alla Ministra Lezzi, ma oggi sono incapaci di assolvere al loro compito istituzionale. Dobbiamo riscrivere le regole. Per noi la Democrazia si esercita nell’urna e non con un tweet”.





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