di Alessio Pisanò
BRUXELLES – La Commissione europea “non ha emesso alcun commento” riguardo la legge italiana sulla carne coltivata e “sul modo in cui le autorità italiane interpretano questa decisione”. Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue durante il punto giornaliero con la stampa, interpellato sull’esito della chiusura anticipata della procedura di notifica prevista dalla direttiva “Tris” per le decisioni sui prodotti che possono avere un impatto sul mercato europeo e la libera circolazione delle merci, come nel caso della carne coltivata.
La procedura è scattata poiché il governo italiano non ha informato la Commissione prima di adottare la norma. In questo caso, il processo di valutazione è entrato in forza per via della possibile incompatibilità della legge sulla carne coltivata con il mercato unico europeo. “La decisione di chiudere anticipatamente la procedura”, ha concluso il portavoce, “è avvenuta indipendentemente dalla sostanza della legge e solo su basi procedurali”.
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