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Cosa nostra, la droga e il racket: arresti a Catania

Colpita la cosca PIllera-Puntina

Pubblicato:01-12-2023 07:51
Ultimo aggiornamento:01-12-2023 16:37
Autore:

bambina 16 mesi
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PALRMO – Blitz antimafia a Catania. L’operazione ‘Doppio Petto’, portata a termine dalla polizia sotto il coordinamento della Dda etnea, ha colpito la cosca Pillera-Puntina. Decine di agenti sono impegnati nell’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di più indagati, alcuni sono anche familiari dello storico affiliato al clan Giacomo Ieni. Le accuse, a vario titolo, sono di detenzione d’armi da sparo, estorsione aggravata dal metodo mafioso, usura, trasferimento fraudolento di valori, associazione a delinquere armata finalizzata al traffico di droga, detenzione di sostane stupefacenti ai fini di spaccio. L’indagine, iniziata nel 2021, ha già portato ad alcuni arresti in flagranza per estorsione e spaccio. 

Gli arrestati nel blitz sono stati 18. L’indagine riguarda l’universo che ruotava attorno alla famiglia Ieni. Il clan vessava i commercianti ricevendo entrate fisse grazie alle quali le attività economiche ottenevano protezione. In alcuni casi gli indagati pretendevano dai commercianti forti sconti su capi d’abbigliamento firmati. Nel mirino erano finiti noti e rinomati negozi catanesi. Anche il traffico di droga faceva parte del business degli arrestati, che avevano messo in piedi un network per l’acquisto degli stupefacenti. La cocaina arrivava dalla Calabria, la marijuana dalla Spagna.


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