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Bologna è città 30, il sindaco Lepore: “Salva vite, sono pronto a perdere le elezioni per questo”

"Bologna città 30 è una cura per rendere le strade più sicure e punta a salvare vite", dice Lepore. E rassicura: "Non arresteremo nessuno, non sequestreremo mezzi"

Pubblicato:01-07-2023 16:27
Ultimo aggiornamento:01-07-2023 18:39
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BOLOGNA – “Se noi salviamo venti vite l’anno non vale la pena? Per me sì. Per quanto mi riguarda vale la pena anche perdere le elezioni per venti vite l’anno“. Non ha dubbi il sindaco di Bologna Matteo Lepore, che ‘inaugurando’ oggi la città a 30 all’ora ad una rotonda del Fossolo chiarisce quale è la posta in palio.

L’obiettivo della Città 30 è zero morti sulle strade. L’indicatore di risultato sarà questo, non il numero delle multe”. Lo scorso anno, ricorda il primo cittadino, ci sono state 22 vittime della strada in città, e “siamo già a 13 nel 2023”. Ma quota zero è un obiettivo raggiungibile, assicura. Per questo vale la pena rischiare. “In tanti sui social stanno scrivendo cose ironiche, ci sono insulti nei confronti del sottoscritto e dell’amministrazione comunale. Ma io non ho nessun timore– assicura Lepore- si capirà nei prossimi anni che abbiamo fatto il bene della città. Chiedo però a queste persone di pensare al ragazzo finito ieri al Maggiore per un incidente grave sui viali e ai famigliari delle vittime della strada”.

UNA LETTERA PER I BOLOGNESI

Temi che Lepore ha toccato nella lettera che verrà inviata a tutti bolognesi: i cittadini la troveranno nelle buchette della posta. “Perché questo- spiega il sindaco- è un provvedimento molto importante, un modo diverso di vivere la città. Nessuno ha mai investito così tanto sul trasporto pubblico: abbiamo l’obiettivo di compiere anche una transizione modale, sempre più persone nei prossimi anni dovranno preferire il mezzo pubblico o andare a piedi e in bicicletta. Vogliamo convincere le persone ad andare meno in auto”. A questo proposito “sfido chiunque a dire che vivere senz’auto non sia un miglioramento della qualità della vita. So che ci sono tante persone che devono usare l’auto e non vanno colpevolizzate ma chiunque fa l’esperienza di non usarla sicuramente vive meglio. Noi dobbiamo far sì che più persone possano permettersi di non usare l’auto”.


“NON ARRESTEREMO NESSUNO, NON SEQUESTREMO MEZZI”

In ogni caso “non arresteremo nessuno, non sequestreremo mezzi, ma anzi faremo dei cantieri”. Sul piatto ci sono 24 milioni di euro a cui se ne aggiungono altri dieci sulla manutenzione delle strade. “La Città 30- evidenzia il sindaco Pd- è una cura per rendere le strade più sicure e con marciapiedi dove non si inciampa”. Queste sono le richieste più diffuse della città, secondo Lepore. Invece “quelli che in questi giorni li abbiamo visti gridare e sfilare con le auto a mio parere sono fuori fuoco”.

‘No’ dunque anche al referendum richiesto dalla Lega. “Abbiamo già inserito questa proposta nel programma elettorale che è stato votato dagli elettori. Fare la guerra alla Città 30 senza averla vista o conoscerla secondo me è un errore. Visto che diventerà una delle misure più popolari di questo mandato farebbero bene prima di osteggiarla a collaborare criticandola nel merito e facendo delle proposte, perché noi siamo disponibili ad accoglierle”.

“NUOVI AUTOVELOX SOLO SU STRADE A 50 ALL’ORA”

I nuovi autovelox che verranno installati a Bologna “saranno esclusivamente sulle strade con limite a 50 chilometri all’ora, mentre il controllo sulle zone 30 sarà fatto dalla polizia locale, cioè da esseri umani con cui si potrà parlare”. Lo chiarisce il sindaco Matteo Lepore, tenendo questa mattina a ‘battesimo’ il provvedimento Bologna 30, il passaggio al limite dei 30 chilometri all’ora in gran parte della città. Dei 16 autovelox richiesti negli anni scorsi da Palazzo D’Accursio “ce ne stanno autorizzando meno, quando avremo il numero esatto ve lo diciamo”, risponde il primo cittadino.

“Noi abbiamo segnalato le strade più pericolose, poi avremo la risposta definitiva della Prefettura. Saranno alcuni autovelox”. Si parla di meno di una decina di impianti di sanzionamento che verranno installati non sui viali di circonvallazione (c’è già quello di viale Panzacchi) ma su altre strade dove il limite rimarrà a 50: “dove c’è una motivazione condivisa con la Prefettura perché evidentemente ci sono stati molti incidenti”, sottolinea ancora Lepore.

MULTE PER LA ZONA 30 DA GENNAIO 2024

Insieme all’assessora alla Mobilità Valentina Orioli il sindaco ha tenuto un punto stampa alla nuova rotonda tra viale Felsina e via Populonia, dove è già in corso il cantiere per limitare la velocità e creare una piazza scolastica (nei pressi ci sono le medie Farini e le primarie Padre Marella, ma anche il Manfredi-Tanari). Le multe per la zona 30, come noto, partiranno dal gennaio 2024, ma intanto verranno posizionati i cartelli e creata la segnaletica ad hoc, mentre procederanno i cantieri per la messa in sicurezza su diverse strade. Le ordinanze della Città 30 saranno poi firmate dal settore Mobilita’ a fine anno: saranno quelle ordinanze a dare il via libera alle sanzioni e a “cristallizzare la mappa della zona 30 e delle strade a 50 chilometri l’ora”, come dice il sindaco.
Fino ad allora, in base ai riscontri avuti tra la cittadinanza (anche attraverso il sito web del provvedimento) quella mappa potrà anche cambiare. Questo “non è solo un provvedimento sulla mobilità- afferma da parte sua Orioli- ma anche un modo per cambiare lo spazio dove tutti viviamo di più che è la strada. Si può progettare meglio e per le persone”.

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