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Pass e biglietti omaggio, Cappato: “Sono 120.000”. Ma il Comune lo corregge

MILANO - "Sono oltre 120.000 i pass, omaggi e

Pubblicato:31-05-2016 17:59
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:48

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MILANO – “Sono oltre 120.000 i pass, omaggi e permessi vari distribuiti dal Comune di Milano, dei quali una parte attribuiti per finalità di servizio e protocolli, ma molti a politici, potenti vari e amici degli amici e questa pratica non è in diminuzione, anzi, nel 2015 i biglietti omaggio per lo stadio sono stati oltre 1.000 in più rispetto al 2012″. E “se si considera che un biglietto per il primo anello rosso costa in media 50 euro l’ammontare complessivo sarebbe intorno a 3,2 milioni di euro”. Sono i numeri snocciolati oggi, nel corso della conferenza al gazebo radicale di Piazzale Missori, da Marco Cappato, candidato sindaco dei Radicali: un lungo elenco dei dati relativi ai benefit e privilegi (biglietti omaggio per San Siro, teatri, pass per corsie preferenziali, Area C) di cui hanno usufruito negli anni politici, manager e burocrati. Per quanto riguarda i teatri, i biglietti “sono circa 600 in più rispetto agli anni precedenti”, mentre i pass per le corsie preferenziali “sono arrivati a “più 200 nel 2015”.

cappato_marcoE Cappato fa anche nomi e cognomi: “Paolo, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, Letizia Moratti, Gabriele Albertini, molte banche (Cariplo, Banca Popolare di Milano, di Sondrio, di Bergamo e altre ancora), molte testate giornalistiche (come Avvenire, Panorama)”, mentre i pass da sosta libera, passati da “1.672 nel 2012 ai 4.785 nel 2015” vedono tra i beneficiari anche “Ignazio La Russa, Maurizio Lupi, Roberto Formigoni, Beppe Sala, Basilio Rizzo“. Cappato, da sindaco, vorrebbe dare totale pubblicità degli elenchi dei benefit sul sito del Comune, tagliare ogni privilegio non motivato da ragioni di servizio (medici, veicoli tecnici). E vorrebbe pure rinegoziare gli accordi con Inter e Milan per i biglietti (in quattro anni distribuiti per un valore oltre tre milioni di euro) destinando il ricavato all’eliminazione delle barriere architettoniche negli impianti sportivi. I Radicali intanto stanno restituendo i quattro biglietti per il concerto d Laura Pausini. In questi anni Cappato ha reso “538 biglietti in tutto tra partite e concerti allo stadio San Siro, per un equivalente economico di oltre 250.000 euro”, e “non ha mai usufruito di ingressi omaggio bei teatri”. Di recente, gli è arrivata, “come ogni anno, una mail in cui mi è stato chiesto di ritirare i pass sosta libera e corsie preferenziali- ha precisato infine Cappato- invito declinato”.


Palazzo Marino MilanoLA RISPOSTA DEL COMUNE – Da Palazzo Marino Comune, però, arriva una replica: “A proposito dei pass per la sosta libera rilasciati dal Comune di Milano il candidato Cappato interpreta i dati in maniera non corretta“. Lo rende noto l’ufficio stampa di Palazzo Marino, secondo cui nel report dei Radicali non si terrebbe conto infatti “dell’ordinanza del 2014 che centralizza il rilascio dei pass”. Secondo la versione di Palazzo Marino infatti se fino al 2013 molti tagliandi, soprattutto temporanei, venivano rilasciati dai comandi di zona e non venivano censiti, “dal 2014 vengono tutti rilasciati da un unico ufficio”. Nel 2013, secondo dati comunali, “la cifra censita oscillava attorno a 1.800 ma non comprendeva i pass su ambiti limitati (circa 3.000) e quelli rilasciati dai comandi di zona. In tutto quindi si superavano i 5.000 pass”, fanno sapere dall’amministrazione, specificando come le cifre del 2014 e soprattutto del 2015, “anno in cui è andata a regime l’ordinanza”, riguardano invece “il totale complessivo dei tagliandi rilasciati (su tutta la città, quelli su ambiti limitati, più quelli prima rilasciati dai comandi di zona), a maggior garanzia di trasparenza per i cittadini”. C’è quindi stato un calo di pass rilasciati rispetto al 2013 e agli anni precedenti? Sì, stando ai dati di Palazzo Marino, che attraverso il proprio ufficio stampa “sottolinea inoltre come il rilascio di pass per le corsie preferenziali sia passato da 5.584 a 3.853, pari a una riduzione del 31%, nonostante nel 2015, per la gestione di Expo, sia stato evidentemente necessario un incremento di rilasci pass per le forze dell’ordine”.

di Nicola Mente, giornalista

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