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Globe Theatre 2016, Proietti omaggia Shakespeare

Giustizia, esercizio della legge, oltre che un'ambientazione italiana. Saranno questi gli assi portanti dei testi della stagione

Pubblicato:30-05-2016 11:38
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:47

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gigi proietti

ROMA – Giustizia, esercizio della legge, oltre che un’ambientazione italiana. Saranno questi gli assi portanti dei testi che caratterizzeranno la stagione 2016 del Silvano Toti Globe Theatre. Una stagione definita “speciale”, quella presentata oggi in Campidoglio dal direttore artistico del teatro, Gigi Proietti, dal presidente della Fondazione Silvano Toti, Pierluigi Toti e dal commissario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca.

In occasione delle celebrazioni del 400esimo anniversario della morte di Shakespeare, Gigi Proietti salirà per la prima volta sul palco di villa Borghese nelle vesti di attore per un omaggio al drammaturgo inglese, interpretando brani da Edmund Kean di Raymund FitzSimons e curando anche l’adattamento e la regia dello spettacolo. La stagione partirà il 23 giugno con Mariano Rigillo in ‘Lear. La storia’, fino al 3 luglio. Si proseguirà quindi con l’omaggio a Shakespeare di Proietti dall’8 al 17 luglio: in scena un uomo solo nel suo camerino che beve, si trucca e si interroga sulle parole del bardo, passando in rassegna una vita di battaglie e successi.


Dal 22 luglio al 7 agosto va in scena ‘Il Mercante di Venezia’ per la regia e traduzione di Loredana Scaramella. E ancora, dal 10 al 21 agosto, per il decimo anno consecutivo torna quello che è considerato l’appuntamento clou dell’unico teatro elisabettiano della Capitale: ‘Sogno di una notte di mezza estate‘, a firma di Riccardo Cavallo. Dal 26 agosto all’11 settembre invece andrà in scena ‘Il Racconto d’inverno’, una delle ultime opere scritte da Shakespeare, per la regia e l’adattamento di Elena Sbardella. ‘I Sonetti d’amore’, sono in programma lunedì 29 agosto e lunedì 5, 19 e 26 settembre, mentre dal 16 settembre al 2 ottobre torna il più classico dei drammi shakespeariani, ‘Romeo e Giulietta’, proprio per la regia di Gigi Proietti, il quale porta in scena un gruppo di giovanissimi attori e ambienta la storia in due epoche: la prima nei nostri giorni con Giulietta amante del rock e Mercuzio e i suoi amici che si esprimono a ritmo rap. La seconda, proietta in due giovani amanti in un’epoca lontana. Infine, chiude la stagione un nuovo spettacolo in lingua inglese: ‘The tempest’, per la regia di Chris Pickles, in scena dal 5 al 9 ottobre. In programma anche ‘Macbeth. I contagiati dalla morte’, un laboratorio di attori sulla tragedia scozzese a cura di Daniele Salvo.


PROIETTI: GLOBE THEATRE NATO CON ME GRAZIE A VELTRONI – “Questo progetto è nato con me, non sono solo il direttore artistico. Ho avuto questa idea in occasione del centenario della donazione di Villa Borghese al Comune di Roma. Quando parlai con Veltroni nel 2003 capii che si poteva fare una cosa importante. L’allora primo cittadino, contattò la fondazione Toti e fu una cosa rapidissima di cui ‘fortunatamente’ non si accorse nessuno, perché se se ne fosse accorta la burocrazia stavamo ancora con le pale… Ma la burocrazia è lenta in ogni caso e non arrivò ad accorgersene”.

“Il teatro- ha aggiunto Proietti- fu pronto in 4 mesi. Iniziammo con Giulietta e Romeo e da lì è stato un trend in crescita costante, fino alla scorsa estate che abbiamo fatto 55/56mila presenze. Questo è un fatto che 14 anni fa nessuno avrebbe mai pensato”. “Quest’anno- ha concluso- celebreremo Shakespeare con delle serate particolari e per il resto faremo il Globe Theatre come sempre, con due nuove produzioni: una è il ‘Mercante di Venezia’, l’altra è un testo che si fa abbastanza raramente che è il ‘Racconto d’Inverno”‘.

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