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Ilva, la Puglia al Tar contro piano ambientale? Galletti stupito, Landini: “Un errore”

Coro di 'no' contro la decisione del governatore della Puglia Michele Emiliano

Pubblicato:29-11-2017 09:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:56

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ROMA –  “Quella del presidente della Puglia è una scelta sbagliata, non è il momento dei Tribunali“. Il segretario confederale della Cgil, Maurizio Landini, commenta la decisione di Emiliano di ricorrere al Tar contro gli interventi di natura ambientale sullo stabilimento Ilva di Taranto. Arrivando ad un convegno della Fiom sulla siderurgia l’ex leader delle tute blu osserva: “C’è una trattativa in corso, credo che questo sia il momento della responsabilità. Credo sarebbe opportuna una sospensione della scelta di Emiliano”.

GALLETTI: STUPITO, CHI FA QUESTE COSE SE NE ASSUME RESPONSABILITA’

“Sono davvero stupito dalla posizione della Regione Puglia. Non capisco come si possa cercare di mettere in discussione una cessione che ha un Piano industriale forte, con un’azienda seria dall’altra parte e un Piano di ambientalizzazione che è il migliore che abbiamo mai visto“. Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti lo dice a margine di un convegno sull’economia circolare, oggi a Confindustria, rispondendo a chi gli chiede un commento sul piano Ilva e sull’impugnazione da parte della Regione Puglia del decreto sul Piano ambientale. “Chi fa queste cose se ne assume la responsabilità– stigmatizza Galletti- Io ho davvero la coscienza a posto”.

RE DAVID (FIOM): DECISIONE EMILIANO NON POSITIVA, FASE DELICATA


“Ieri sera siamo venuti a conoscenza del fatto che Emiliano ha presentato il ricorso al Tar, pensiamo che non sia un fatto positivo in una fase così delicata della trattativa”. Così la leader della Fiom Francesca Re David, a margine di un convegno sulla Siderurgia nella sede della Cgil a cui partecipa anche il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda. La sindacalista ricorda che c’è “uno stanziamento di 2,7 miliardi per gli interventi ambientali, cosa che non era mai avvenuta e siamo alle soglie dell’apertura dei tavoli anche locali. Dobbiamo lavorare insieme per il miglior risultato possibile”.

 

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