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Soccorsi difficili per il terremoto in Afghanistan, allarme per i bambini

L'emergenza umanitaria è aggravata da tre fattori: clima, isolamento del territorio e presenza della militanza talebana su entrambi i lati del confine

Pubblicato:28-10-2015 11:04
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:41

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ROMA – Come già in occasione del devastante sisma del 2005 che provocò 80.000 vittime nelle stesse aree e in quello, doppio, del Nepal dell’aprile-maggio scorsi con 8.900 morti, un allarme particolare- oggi anche da parte dell’Unicef – e’ stato lanciato per i bambini che rischiano di essere vittime di crolli, freddo, denutrizione e malattie, ma anche del conflitto in corso e dell’azione di trafficanti di esseri umani.

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L’emergenza umanitaria e’ gia’ evidente e aggravata da tre fattori principali: clima, isolamento del territorio e presenza della militanza talebana su entrambi i lati del confine. Ieri i Talebani hanno sollecitato le iniziative di soccorso a mobilitarsi senza timore per portare aiuti a decine di migliaia di individui, mentre sono in corso le cerimonie di sepoltura dei defunti. Vi sono seri timori che nei prossimi giorni la conta delle vittime possa salire in modo esponenziale, quando molti dei centri abitati rimasti isolati saranno raggiunti dai soccorritori e dai mass media. (DIRE) Roma, 28 ott. – Altre vittime si aggiungono all’elenco dei morti provocati dal terremoto di magnitudo 7.5 che ha colpito le regioni confinanti di Afghanistan e Pakistan la mattina di lunedì. I morti hanno superato i 400, tra cui 287 in Pakistan. Nel solo distretto di Kohistan, parte della provincia nord-occidentale pachistana di Khyber Pukhtunkhwa, mezzo milione di persone sono di fatto isolate e sottoposte ai rigori dell’inverno gia’ arrivato. Non a caso, oltre 200 dei morti pachistani e buona parte dei 1.600 feriti sono concentrati nella provincia, caratterizzata da montagne e aree di difficile accesso, anche per questo santuari della militanza talebana e di gruppi jihadisti. Oltre confine, il governo di Kabul a sua volta fatica a avviare soccorsi necessari in condizioni non migliori, soprattutto nel Badakhshan. Circa 120 le morti confermate e centinaia i feriti in almeno un terzo delle 34 provincie del paese interessate dal sisma. Proprio in Afghanistan, nella provincia di Takhar, una dozzina di studentesse sono morte durante il terremoto, schiacciate dalla gente in fuga dalla scuola.


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