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Un cartone animato per la campagna su donazione degli organi

L'ideatrice, Emanuela Mazza, tredici anni fa ha avuto una epatite fulminante da farmaco e ha dovuto affrontare un trapianto di fegato d'urgenza

Pubblicato:23-03-2016 16:57
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:26

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salvo e gaia organiROMA  – “Tredici anni fa ho avuto una epatite fulminante da farmaco e ho dovuto affrontare un trapianto di fegato d’urgenza”. Lo racconta all’agenzia Dire Emanuela Mazza, ideatrice del cartone animato ‘Salvo e Gaia’, oggi a Roma per la proiezione al cinema The Space Moderno.

Il lavoro firmato da Mazza rientra nell’ambito della Campagna Nazionale di Comunicazione su Donazione e Trapianto di Organi Tessuti e Cellule promossa dal Ministero della Salute in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti e le Associazioni di Settore.

“All’epoca – dice Mazza – avevo quattro figli piccoli e ovviamente quando hanno provato a spiegare loro cosa stesse accadendo hanno fatto fatica a comprendere cosa fosse. All’epoca non se ne parlava molto. Quindi quando sono tornata a casa e sono guarita, mi sono posta come obiettivo quello di fare educazione sulla donazione degli organi ai bambini e così ho pensato ad un cartone animato”. Il cartone animato, chiarisce Emanuela, è stato realizzato in collaborazione con l’associazione ‘Amici del trapianto di fegato’, “che io presiedo e che ha sede al policlinico Gemelli, e per fortuna in questi sette anni, la perseveranza del Centro Nazionale Trapianti, che ha creduto in questo progetto, lo ha reso un progetto nazionale facendolo arrivare a tutti i bambini”.


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