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Gasparri contro ‘Canapisa’: “Lo Stato tratta con i delinquenti”

Nell'invettiva, sotto forma di interrogazione urgente, il senatore di Forza Italia punta il dito contro la manifestazione antiproibizionista

Pubblicato:20-05-2016 13:31
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:45

maurizio gasparri
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CannabisFIRENZE – Maurizio Gasparri in Senato si scaglia contro “Canapisa“, la marcia antiproibizionista prevista a Pisa il prossimo 28 maggio. Nell’invettiva, sotto forma di interrogazione urgente presentata ieri e indirizzata al ministro dell’Interno Angelino Alfano, il senatore di Forza Italia punta il dito contro la manifestazione arrivata alla sedicesima edizione perché “oltre a propagandare l’uso libero delle sostanze stupefacenti, assume il carattere, a tratti, dell’istigazione a delinquere”.

Non solo, il corteo “arreca un grave danno d’immagine ed economico per la città, difatti, nel corso della manifestazione, puntualmente autorizzata, si registrerebbero numerosi atti vandalici e diversi giovani verrebbero colti da malori per l’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti”. Tutto questo “tra musica ad altissimo volume e l’inneggiare a slogan istigatori”, con le forze dell’ordine “costrette, miserevolmente, a subire ciò che, istituzionalmente, sarebbero chiamate a reprimere”.

Gasparri, però, mette al centro dell’interrogazione la ‘novità’ dell’edizione 2016, ovvero “la richiesta agli organizzatori della manifestazione della sottoscrizione di una polizza assicurativa, di modesto valore, per autorizzare la sfilata”. Una scelta, attacca il forzista, “che appare come una sorta di trattativa tra lo Stato e i manifestanti”. Per questo Gasparri chiede ad Alfano il perché anche per l’edizione del 2016 sia scattata l’autorizzazione, ma soprattutto “se non ritenga che la stipula di una polizza assicurativa da parte degli organizzatori della manifestazione rappresenti una trattativa tra lo Stato e gli istigatori a delinquere, che danneggia ulteriormente la credibilità delle istituzioni”.


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