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Alleanza parlamentare Fao, l’Italia per la fame zero VIDEO

Iniziativa presentata oggi, aderiscono 48 parlamentari

Pubblicato:19-07-2017 17:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:32

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ROMA – “Promuovere la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite insieme all’attuazione dell’Accordo di Parigi”: è questo, per la deputata Pd Stella Bianchi, l’obiettivo dell’Alleanza parlamentare Fao per la sicurezza alimentare. Bianchi ha parlato all’agenzia DIRE a margine della conferenza stampa Pd organizzata oggi per lanciare l’associazione di parlamentari, che ha già raccolto 48 adesioni.

Insieme a Bianchi, oltre a diversi esponenti del Pd, presenti Mario Lubetkin e Marcela Villareal, rispettivamente capo di gabinetto e direttrice divisione partenariati, attività promozionali e sviluppo delle capacità della Fao.

In prima fila anche la presidente dell’Associazione italiana donne per lo sviluppo (Aidos), Maria Grazia Pannunzi.


I rappresentanti Fao hanno salutato con favore l’iniziativa. “Il problema della fame non ha un colore politico, siamo in una fase in cui non è più possibile pensare di risolverlo con un piatto di riso, affrontarlo come si faceva negli anni ’90. Oggi parlare di fame vuol dire parlare di cambiamento climatico, un fenomeno che ha rovinato le terre e creato nuovi flussi migratori” sottolinea Mario Lubetkin, intervistato dalla DIRE, che ha sottolineato inoltre la necessità di un impegno da parte di tutti gli attori sociali e politici sul tema.

“In questo scorcio di 2017 ci sono ancora due appuntamenti del G7 a presidenza italiana dedicati a questo tema” ha ricordato Bianchi. “Il G7 agricoltura a Bergamo e il G7 salute, che si svolgerà a Milano”.

Secondo la deputata, “l’Italia può svolgere un ruolo da protagonista, così come nel sostegno per un piano di sviluppo per l’Africa, che è assolutamente essenziale”.

Dello stesso avviso la parlamentare Pd Lia Quartapelle, secondo cui l’alleanza dovrà concentrarsi anche sui temi della cooperazione. Al centro del dibattito anche il ruolo delle donne nella lotta per la sicurezza alimentare: “Il discorso dei diritti delle donne e delle ragazze è alla base dello sviluppo sostenibile e se non si opera su di loro, che sono oltre la metà della popolazione mondiale, non si ottengono risultati” ha detto Maria Grazia Pannunzi, di Aidos.

Pannunzi ha ricordato anche i temi dell’accesso all’acqua e alla proprietà: sebbene nel mondo le persone che coltivano la terra siano in maggioranza donne, sono in pochissime a possedere i terreni che lavorano. Dopo un lungo periodo di declino, la fame nel mondo è recentemente tornata ad aumentare: secondo gli ultimi dati della Fao a soffrire la fame sono 795 milioni di individui, uno su nove. Si tratta per la maggior parte donne e persone che vivono in luoghi di conflitto o colpiti dal cambiamento climatico.

BIANCHI (PD): NASCE ALLEANZA CON FAO, DONNE PROTAGONISTE


“Abbiamo deciso di lanciare quest’iniziativa per sostenere la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite insieme all’attuazione dell’Accordo di Parigi”. Cosi’, all’agenzia DIRE la deputata Pd Stella Bianchi descrive l’Alleanza parlamentare Fao per la sicurezza alimentare.

Garantire la sicurezza alimentare e’ “una sfida ancora impegnativa, ma e’ alla nostra portata, e vogliamo dare il nostro contributo anche alla realizzazione di un obiettivo straordinario come quello di ‘Fame zero’ per il 2030. Vogliamo dedicare il nostro impegno di parlamentari anche nel sostenere molto l’empowernent delle donne” sottolinea Bianchi. Convinta che “possa dare un contributo fondamentale allo sviluppo dell’agricoltura, alla riduzione della malnutrizione dei bambini, alla riduzione della poverta’ in generale”. Secondo la deputata, “le donne devono e possono essere protagoniste del modello di sviluppo piu’ inclusivo che vogliamo costruire”.

LUBETKIN (FAO): ALLEANZA CONTRO LA FAME MA ANCHE L’OBESITÀ

“Quando parliamo del fatto che ci sono 650 milioni di obesi e che cioe’ circa un miliardo e 300 milioni di persone si nutrono male, stiamo parlando di un fenomeno che puo’ essere, a livello di rischio di morte, tanto grave quanto lo e’ la fame”. Lo spiega  alla DIRE Mario Lubetkin, direttore dell’Ufficio di gabinetto della Fao, l’Organizzazione per l’agricoltura e l’alimentazione che ha sede a Roma.


Secondo Lubetkin, l’iniziativa dei parlamentari italiani e’ pensata “non solo per aiutare i Paesi africani e quelli dichiarati in situazione di fame”. “Questa e’ la concezione giusta per coinvolgere tutte le nostre capacita’” ha aggiunto il dirigente della Fao: “Nessuno da solo potra’ vincere una sfida enorme, cioe’ solo non ridurre la fame ma cancellarla entro il 2030, come hanno deciso piu’ di 180 capi di Stato nel 2015 a New York”. L’Alleanza parlamentare ha gia’ ottenuto l’adesione di 48 deputati.

di Giulia Beatrice Filpi, giornalista

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