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Comuni passano all’elettrico, ecco 103 nuovi mezzi per Vigili urbani e tecnici

BOLOGNA - Nelle città dell’Emilia-Romagna arrivano 103 mezzi elettrici per vigili urbani, operatori dei servizi sociali e tecnici

Pubblicato:19-01-2016 15:12
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:48

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BOLOGNA – Nelle città dell’Emilia-Romagna arrivano 103 mezzi elettrici per vigili urbani, operatori dei servizi sociali e tecnici comunali. Sono stati acquistati con 2,4 milioni di euro di fondi europei e saranno in servizio in 15 municipi. Ad averne di più, tra auto, autocarri e quadricicli, sarà il Comune di Bologna che si è assicurato 23 mezzi, seguono Parma con 18 e Ferrara con 10, ma saranno accontentate anche Bertinoro, Carpi, Cesena, Faenza, Forlì, Forlimpopoli, Imola, Modena, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini. Le gare, aggiudicate nel maggio scorso, hanno portato all’acquisto di mezzi Renault e ‘I moving‘, che sono stati presentati questa mattina in Regione alla presenza del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, dei vertici di viale Aldo Moro (col presidente Stefano Bonaccini c’erano gli assessori Raffaele Donini e Palma Costi) e degli assessori alla Mobilità di diverse città interessate.

“Sono soddisfatto che questo segnale verso la mobilità sostenibile venga dall’Emilia-Romagna”, ha detto il ministro in conferenza stampa. L’ultima emergenza smog, con polveri alle stelle nella pianura padana, è ancora ben presente. “Abbiamo visto a dicembre che il problema dell’inquinamento nella pianura padana è molto rilevante. Nessuno di noi ha la bacchetta magica- avvisa Galletti- non mi aspetto che il problema si risolva completamente, ma servono azioni concrete per ridurre le polveri. Abbiamo bisogno di accelerare la loro riduzione”. Servirà parecchio tempo, insomma, per respirare aria più pulita.

La Regione, per bocca di Bonaccini, assicura che non ci si fermerà qui: “Questo risultato non ci basta, sarà il primo di una lunga serie, ma servono finanziamenti anche dal Governo centrale”.
“Capisco che più soldi ci si mettono meglio è- sottolinea invece Galletti- ma bisogna cominciare a decidere come spendere quelli che ci sono già”. Il ministro cita i 480 milioni di euro messi a disposizione quest’anno dall’esecutivo nazionale tra legge di stabilità e collegato ambiente. “Serve molta velocità e molta programmazione. Il gioco di squadra aiuta”, sottolinea ancora Galletti.


di Mirko Billi, giornalista professionista

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