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Scuola, Serafini (Snals Confsal): “Risorse insufficienti, difendiamo dignità lavoratori”

  ROMA - "Il sindacato deve potere, ancora oggi,

Pubblicato:12-12-2017 16:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:59

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ROMA – “Il sindacato deve potere, ancora oggi, rivendicare un ruolo importante nella costruzione di un nuovo progetto. Per questo non deve avere un ruolo puramente rivendicativo, magari dando così ragione a chi vuole relegarlo alle sole questioni contrattuali o economiche, ma deve anche raccogliere la volontà dei lavoratori di riconquistare credibilità e autorevolezza. Deve ascoltare ed essere vicino alle persone che con fiducia ci consegnano la loro delega anche con sacrificio economico”. Così il segretario generale, Elvira Serafini, nel corso della relazione introduttiva all’XI congresso Snals Confsal all’auditorium Massimo di Roma.


Dobbiamo puntare sempre di più sui nostri punti di forza– ha aggiunto Serafini- una consulenza competente per il personale, un’attività continua che segue tutte le fasi delle controversie, una disponibilità autentica e la presenza diffusa di sedi e sportelli. E questo nostro modo di essere sindacato che ha portato ai buoni risultati avuti anche nelle elezioni del Consiglio superiore della Pubblica istruzione, dove siamo il secondo sindacato per numero di eletti”.

Sul rinnovo del contratto, aggiunge, “lo Snals ha preso posizione sull’assoluta insufficienza delle risorse economiche. Nella legge di Bilancio vanno previste risorse aggiuntive sia per il rinnovo del contratto sia per il potenziamento degli organici del personale della scuola dell’infanzia e del personale Ata, per il quale va abolito il divieto di sostituzione. Altrettanto decisiva è la trattativa sulla parte normativa”.

Rimangono fermi gli obiettivi delle nostre battaglie– aggiunge la sindacalista- come la progressione di carriera basata sull’anzianità di servizio, la valorizzazione del personale e la salvaguardia della specificità dei ruoli e delle funzioni, la scuola come istituzione, la difesa dell’autonomia, della libertà di insegnamento e della ricerca. Obiettivi che si perseguono non solo al tavolo delle trattative, ma anche con una mobilitazione diffusa”.

 

SU ALUNNI STRANIERI NON BASTA BUONA VOLONTÀ ISTITUTI

La scuola chiede “che si formuli collettivamente un pensiero pragmatico e non ideologico come affrontare il fenomeno della presenza degli alunni stranieri nelle scuole e come arrivare a soluzioni che devono interrogare tutte le istituzioni e la società civile”. Così il segretario generale, Elvira Serafini, nel corso della relazione introduttiva all’XI congresso Snals Confsal all’auditorium Massimo di Roma.

“Le risposte- ha aggiunto Serafini- non possono venire solo dalla progettualità delle singole scuole, ma devono arrivare dagli altri enti in primo luogo quelli del territorio, sulla base di politiche nazionali che devono prendere in carico le condizioni concrete di operatività. Le scuole stanno affrontando questo importante fenomeno con volontà e progetti, senza il riconoscimento politico sociale che pure meriterebbero”.

 

SALE LIVELLO ISTRUZIONE DISABILI, MA MANCANO INSEGNANTI

Negli ultimi anni, il “livello di istruzione delle persone con disabilità si è sensibilmente elevato, con il 38% dei disabili tra i 15 e 44 anni in possesso di laurea, mentre è il 14% tra i 45 e i 64 anni”. È quanto fa sapere il segretario generale, Elvira Serafini, nel corso della relazione introduttiva all’XI congresso Snals Confsal all’auditorium Massimo di Roma.

Tuttavia, “non c’è stata una seria programmazione di medio lungo periodo, tanto che mancano quasi 10.000 insegnanti specializzati per coprire il fabbisogno dell’organico di diritto oltre 22.000 i posti coperti quest’anno con assegnazione e supplenze, anche con personale senza specializzazione”.

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