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Puglia, Minniti: “La risposta dello Stato sarà durissima”

ROMA - "La risposta dello Stato italiano

Pubblicato:10-08-2017 17:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:36

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ROMA – “La risposta dello Stato italiano rispetto alla morte di cittadini inermi e innocenti sarà durissima“. Lo dice il ministro dell’Interno, Marco Minniti, nel corso della conferenza stampa al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza che ha presieduto a Foggia. Serve “controllo del territorio, dal 16 di agosto in poi, ma gran parte già da stasera, arriveranno 192 unità aggiuntive” tra polizia, carabinieri e guardia di finanza in provincia di Foggia, “è uno sforzo notevole. Rimarranno il tempo necessario, lo Stato risponde con fermezza senza precedednti”.

A Foggia, prosegue Minniti, si gioca “una partita di carattere nazionale”. Questo “nasce da un lato dall’analisi del fenomeno, una organizzazione criminale mafiosa che potremmo definire un ibrido perchè tiene insieme due caratteristiche: una struttura fortemente chiusa capace di agire con dinamiche gangsteristiche efferate così come hanno agito ieri”. E’ “una grande questione del paese, c’è una assunzione di carattere nazionale della questione” per “tutelare la sicurezza dei cittadini”, residenti e turisti.


Inoltre, il ministro degli interni annuncia che lo Stato metterà in campo in provincia di Foggia “le più moderne tecnologie disponibili”. Verrà firmato un protocollo di intesa con la regione, “spero il più rapidamente possibile, entro la fine di agosto. Vogliamo sperimentare in provincia di Foggia le tecnologie migliori che abbiamo a disposizione come la videosorveglianza, il sistema satellitare e i droni. Il meglio delle nuove tecnologie che ci sono sul mercato in questo momento. Mettiamo in campo un progetto organico strategico”.

Il Viminale “considera questo quadrante strategico per sicurezza nostro paese. Il mio impegno è seguire questo percorso passo dopo passo, ogni 2 mesi ci rivedremo qua per fare il punto della situazione”.

Inoltre, conclude Minniti, verrà istitutito “un reparto di prevenzione e crimine a San Severo in pianta stabile, la Puglia sarà insieme con la Calabria l’unica regione ad avere 3 reparti di prevenzione e crimine. Per sconfiggere una organizzazione mafiosa c’è bisogno di capacità investigativa” che verrà implementata sul territorio, insiste il ministro.

di Michele Bollino

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