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Meningite, Toscana ai ripari: un milione di dosi di vaccino

Finora i decessi sono stati 9, l'ultimo ricovero è di due giorni fa, a Firenze

Pubblicato:10-02-2016 11:06
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:56

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meningite

ROMA  – La Toscana è sotto l’assedio della meningite. Una forma aggressiva, quella del meningococco C, che preoccupa abitanti ed istituzioni. Per questo motivo la strada percorsa è quella di attivare una campagna di vaccinazione gratuita nei centri più colpiti, Firenze, Prato e Pistoia. Finora i decessi sono stati 9, l’ultimo ricovero è di due giorni fa, a Firenze. Con la campagna vaccinale, che offrirà fino a un milione di dosi, si cercherà di arginare il diffondersi della malattia e difendere la popolazione.

Un’unità di monitoraggio permanente composta da membri di Regione Toscana, ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, per valutare sotto il profilo epidemiologico quello che sta accadendo in Toscana e soprattutto in una parte della regione, a proposito della diffusione del meningococco C. Vaccinazione gratuita per tutti i cittadini di qualsiasi età che vivono nell’area della Asl Toscana Centro, che comprende Firenze, Prato e Pistoia; ticket ridotto per i cittadini oltre i 45 anni che vivono nel resto della Toscana. Disponibilità di Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) ad aiutare la Regione nel reperimento dei vaccini e nella negoziazione del prezzo. Uno studio condotto dall’Istituto superiore di sanità sulla durata della protezione vaccinale. Queste le azioni concordate nel corso dell’incontro che si è tenuto al ministero della Salute tra Beatrice Lorenzin, l’assessore regionale al Diritto alla Salute della Toscana Stefania Saccardi, il presidente dell’Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi, il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero Ranieri Guerra e il direttore generale di Aifa Luca Pani; all’incontro era presente anche il parlamentare Federico Gelli. “Voglio ringraziare il Ministro Lorenzin per la sua disponibilità- ha detto l’assessore Saccardi-. Mi auguro che le iniziative che metteremo in campo dopo questo incontro possano servire a capire qualcosa di più sulla diffusione del meningococco C in Toscana, e ad arrestare il diffondersi del batterio nella nostra regione”.


Le decisioni prese nel confronto con il ministro della Salute Lorenzin sull’emergenza meningite “diventeranno operative dopo la delibera che verrà assunta dalla giunta regionale nella seduta della prossima settimana”. Lo precisa la Regione Toscana che ricorda gli interventi decisi nel vertice di Roma, ovvero la gratuità senza limiti di età della vaccinazione contro il meningocco C per i cittadini dell’Asl Toscana Centro (province di Firenze, Pistoia e Prato), nonché il pagamento di un ticket ridotto, sempre senza limiti di età, per il resto della regione.

L’ULTIMO CASO DUE GIORNI FA – Nuovo caso di meningite in Toscana. A essere colpita, stavolta, una donna di 52 anni residente a Campi Bisenzio e impiegata in un centro estetico a Montelupo Fiorentino. La conferma che è stata contagiata dal meningococco C arriva ufficialmente dall’Asl Toscana Centro, che in un comunicato precisa che è ricoverata all’ospedale di Careggi. A quanto risulta all’azienda sanitaria la donna, pur lavorando nel centro estetico, non aveva contatti diretti con la clientela, poiché addetta all’amministrazione. Immediata l’inchiesta epidemiologica, dalla quale è risultato, tra l’altro, che la paziente per motivi di lavoro tutti i giorni prende il treno alla stazione di San Donnino alle ore 8,32 per andare a Montelupo Fiorentino e lo riprende la sera alle ore 16,53 per tornare a San Donnino. In particolare: la mattina prende il treno regionale 21405 che parte da Firenze Porta a Prato ore 8.21 e arriva a Empoli ore 8.52, la Signora scende a Montelupo alle 8.43; il pomeriggio prende il treno regionale 11726 che proviene da Grosseto (da cui parte alle ore 13.50 con arrivo a Firenze Santa Maria Novella alle ore 17.24), la signora scende a San Donnino alle ore 17.06. L’azienda raccomanda solo ed esclusivamente a coloro che hanno condiviso con la signora il viaggio in treno nelle tratte e negli orari indicati di sottoporsi a profilassi antibiotica, da assumere il prima possibile su indicazione medica. L’invito non riguarda coloro che hanno utilizzato gli stessi treni in date e orari diversi. La profilassi dovrà essere eseguita anche se è già stata effettuata la vaccinazione antimeningococcica.

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