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Ecco la Mic Card: 5 euro all’anno per visitare i musei di Roma

"Mi piacere rubare quest'idea al Comune di Roma", dice il ministro dei Beni culturali

Pubblicato:05-07-2018 06:49
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:19

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ROMA – Dal 5 luglio il sistema dei Musei civici di Roma non sarà più lo stesso: per chi vive e studia in città arriva la rivoluzione Mic, la nuova Card che al costo di 5 euro per 12 mesi permettere l’ingresso illimitato in tutti i musei civici. La Mic è disponibile per tutti i residenti sia italiani che stranieri, i domiciliati temporanei, gli studenti delle università pubbliche e private della Capitale.

“Questa card diventa per noi una sorta di compagna di viaggio- dice la sindaca di Roma, Virginia Raggi- stiamo già lavorando insieme al ministro Bonisoli in modo per fare sì che la cultura sia più accessibile a tutti, non solo a Roma”. Nella sala dell’Esedra del Marc’Aurelio, ai Musei capitolini, la sindaca mostra la Card e la annuncia insieme al vicesindaco di Roma con delega alla Crescita culturale, Luca Bergamo, alla presenza del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Alberto Bonisoli.


Dove si può entrare

Chi avrà la Card, ogni volta che lo desidera e senza pagare un biglietto di ingresso potrà entrare nei Musei Capitolini, alla centrale Montemartini, ai mercati di Traiano – museo dei Fori Imperiali, al Museo di Roma in Palazzo Braschi, al Museo di Roma in Trastevere, ai musei di Villa Torlonia, cioè casino dei Principi, casino Nobile e casina Delle Civette, al museo dell’Ara Pacis, al Museo Civico di zoologia e alla Galleria comunale d’arte moderna. Si potranno ammirare le collezioni permanenti, visitare le mostre temporanee, partecipare gratuitamente agli eventi, alle visite guidate e alle attività didattiche incluse nel costo del biglietto di ingresso al museo. Le opere esposte cui la Mic dà accesso sono oltre 20.000, le esposizioni temporanee 29 solo nel 2018.

“Non c’è niente di simile in Italia”, dice il vicesindaco Bergamo che ha fortemente voluto l’istituzione della Mic. “A oggi- aggiunge- abbiamo stampato 150mila tessere, che sono ricaricabili, il nostro obiettivo e’ aumentare quella popolazione che non vive i musei. Ci sarà un paio di anni di sperimentazione, sapendo che a fine anno avremo alcuni dati su cui poter ragionare”.

Condizioni speciali per visitare altri monumenti

Per chi acquisterà la Mic sono anche riconosciute condizioni speciali per visitare monumenti come il Foro di Cesare, il Ludus Magnus e il Fontanone del Gianicolo, aperti normalmente a gruppi e associazioni culturali esclusivamente su prenotazione. I possessori della Mic, invece, pagheranno solamente il costo della visita guidata (attualmente obbligatoria). Stesse regole per l’ingresso al museo del Circo Massimo, salvo il sabato e la domenica, quando sarà ad accesso gratuito e libero con la Mic, senza necessità di prenotazione.

Non sono inclusi nel circuito della Mic, invece, gli spazi espositivi del Museo di Roma Palazzo Braschi e del Museo dell’Ara Pacis, che hanno una bigliettazione separata e che ospitano 3 mostre nel calendario 2018.

Dove si può acquistare

La Card che rivoluziona il modo di vivere i Musei romani sarà dunque disponibile dal 5 luglio e si potrà comprare direttamente nei musei del sistema (a esclusione di Casa Museo Alberto Moravia e il Museo di Casal de’ Pazzi e dei Musei del territorio), nei Tourist Infopoint di Termini, Nazionale, Minghetti, Sonnino, Fori Imperiali, Navona, Castel Sant’Angelo, Ciampino Apt e Fiumicino Apt. Oppure, si potrà acquistare direttamente sul sito www.museiincomuneroma.it (con l’aggiunta di 1 euro di prevendita) per poi ritirarla in uno dei musei del circuito. La Mic sarà nominativa e andrà mostrata insieme a un documento di riconoscimento direttamente all’ingresso del museo, senza passare per la biglietteria, mentre si potrà usufruire di uno sconto del 10% nelle caffetterie e nei bookshop.

“Congratulazioni a tutto il Comune di Roma per questo risultato importante e non scontato”, dice infine il ministro dei beni culturali, Alberto Bonisoli, subito prima di ricevere dalle mani della sindaca la Mic Card numero uno. “Mi piacere rubare quest’idea- ammette il ministro- credo sia positivo mettere in rete le ricchezze della città e mi piacerebbe che questo concetto venisse sperimentato anche ad altri livelli e in altri territori”.

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