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Siria, al via oggi a Bruxelles conferenza donatori: “Sostenere la pace”

All'incontro, promosso anche dalle Nazioni Unite, partecipano le delegazioni di 70 Paesi e istituzioni multilaterali

Pubblicato:05-04-2017 12:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:05

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ROMA – Sostenere la pace e la ricostruzione della Siria: è l’obiettivo di una conferenza di “donatori” alla quale oggi a Bruxelles stanno partecipando le delegazioni di 70 Paesi e istituzioni multilaterali. “E’ più facile immaginare la pace se ti è data la speranza che sarai sostenuto da altri” ha detto Federica Mogherini, Alto rappresentante della politica estera e di sicurezza dell’Unione Europea, ospite della conferenza. La riunione è promossa anche dalle Nazioni Unite, dalla Gran Bretagna, della Germania, dal Kuwait, dalla Norvegia e dal Qatar. Lo scorso anno, a Londra, una conferenza analoga aveva permesso di registrare impegni per il periodo 2016-2020 per 12 miliardi di dollari. I bisogni, però, sono molto maggiori: le Nazioni Unite calcolano che in sei anni di guerra i danni alle infrastrutture e all’economia della Siria siano stati equivalenti a 350 miliardi di dollari.

La conferenza si tiene all’indomani di un bombardamento su una cittadina di Khan Sheikhoun nel quale avrebbero perso la vita almeno 72 persone, anche per aver inalato gas chimici. Sulla vicenda, ancora da chiarire in punti significativi, l’ultima tesi è quella del ministero della Difesa della Russia. Secondo Mosca, sostenitrice del presidente Bashar Al Assad, a causare la strage sarebbe stata l’esplosione di “un grande deposito” di armi non convenzionali centrato dall’aviazione siriana ma gestito da “terroristi”.


di Vincenzo Giardina, giornalista professionista

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