Ambiente, il parco del Po è riserva Unesco


La proclamazione ufficiale è avvenuta a Lima, in Perù, nel mese di marzo e il progetto coinvolge un’area di oltre 1.700 Kmq con oltre 80 Comuni. Si tratta di un comprensorio naturalistico fortemente antropizzato con circa un milione e mezzo diabitanti, appartenente a un’area geografica con interessanti biodiversità, ricca di colline, boschi e acque, in primis il Po.
“Il riconoscimento non deve essere solo giudicato come strumento per migliorare la qualità di vita locale, bensì come stimolo per raggiungere nuovi obiettivi e per non perdere mai di vista l’obiettivo globale più importante, ovvero la sicurezza e la lotta alla povertà”, è intervenuto Philip Pypaert, rappresentante Unesco Venezia.
“Continua ora la politica del “parco fuori dal parco”, ovvero coinvolgere sempre più il territorio per costruire un futuro il più possibile sostenibile e inclusivo, combattendo anche gli squilibri sociali”, ha dichiarato Valter Giuliano, presidente del Parco regionale del Po e collina torinese.
“Il titolo appena acquisito ci dà nuova forza nel proseguire i progetti di tutela e valorizzazione già avviati e rafforza l’attrattività del paesaggio anche da un punto di vista economico. Ora il nostro impegno va verso formule innovative di gestione delle aree protette, con nuove competenze e professionalità per migliorare e ampliare gli spazi dove si concretizza l’equilibrio fra uomo e natura”, ha affermato Ippolito Ostellino, direttore del Parco del Po e collina torinese.
Alla presentazione sono intervenuti anche l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, il sindaco e l’assessore al Verde e ai Parchi del Comune di Torino, Giulio Mondini, direttore di SiTi, partner tecnico e Francesco Profumo, presidente di Iren, partner economico dell’iniziativa, insieme a Smat e Gtt.
5 Aprile 2016
2016-04-05T16:37:22+00:00
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