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Sanità, linee guida ed esenzione per i Brca 1 e 2

CAMOGLI - Nella cornice del Teatro sociale di Camogli,

Pubblicato:08-04-2017 16:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:06

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CAMOGLI – Nella cornice del Teatro sociale di Camogli, aperto al pubblico mesi fa dopo 40 anni di chiusura, medici e pazienti hanno parlato delle mutazioni oncogenetiche Brca 1 e 2 che procurano un rischio di ammalarsi di tumore dal 60 al 90%. ‘aBRCAdabra’, la prima associazione nata per le persone portatrici di Brca, la Lilt, Acto onlus ed Europa Donna, insieme per un convegno informativo dal titolo ‘Io non T.E.M.O. perche’ So’, promosso anche dal Centro Tumori S. Martino Ist di Genova, oggi pomeriggio si sono date appuntamento per parlare di tumori ereditari della mammella e dell’ovaio.

Le due mutazioni espongono all’alto rischio di sviluppare i due tumori, e altre neoplasie, in eta’ giovanile. Mancano delle linee guida nazionali e ancora oggi le persone portatrici faticano ad orientarsi tra accesso al test genetico, sorveglianza e chirurgia preventiva, dopo l’onda mediatica del cosiddetto effetto Jolie, anche a causa di una forte disomogeneita’ tra le Regioni. La Liguria, dopo Lombardia ed Emilia-Romagna, ha di recente approvato un codice ad hoc per gli esami di sorveglianza delle persone con mutazione genetica.

Ci salviamo con conoscenza e prevenzione. Per me un onore l’incontro con le associazioni e un orgoglio la nostra Liguria”, ha commentato l’Assessore regionale alla Sanita’, Sonia Viale.


Un aiuto importante per le persone mutate e’ la condivisione e la conoscenza di un percorso mirato. “Per questo e’ nato un gruppo facebook da cui ha preso vita la nostra associazione– ha spiegato Ornella Campanella, presidente di ‘aBRCAdabra’- La vera prevenzione per queste persone a rischio e’ intercettarle prima che si ammalino. Noi- ha concluso Campanella- vogliamo sapere”.

di Silvia Mari, giornalista professionista

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