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Tg Politico Parlamentare, edizione del 24 gennaio 2023

Si parla dello sciopero dei benzinai; delle armi all’Ucraina; del nuovo Consiglio superiore della magistratura; del Codice degli appalti

Pubblicato:24-01-2023 18:08
Ultimo aggiornamento:24-01-2023 18:08
Autore:

Tg Politico Parlamentare
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SCIOPERO DEI BENZINAI, MELONI: “MISURE DI BUON SENSO”

Benzinai chiusi per 48 ore. Scatta alle 19 di oggi lo sciopero degli impianti di rifornimento carburanti, self service compresi, che resteranno chiusi fino a giovedì. Sarebbe il primo sciopero durante il governo Meloni. La categoria protesta contro le misure del decreto Trasparenza, in particolare l’esposizione del cartello con il prezzo medio regionale settimanale e le multe previste. L’esecutivo tenta un accordo in extremis per evitare la serrata, convocando i sindacati e proponendo sanzioni meno dure. La premier Giorgia Meloni, però, ha escluso passi indietro sostanziali. “Il governo- ha detto- non ha mai immaginato provvedimenti per additare la categoria dei benzinai, ma per riconoscere il valore dei tanti onesti. Il provvedimento è giusto e di buon senso”.

UCRAINA, VIA LIBERA DEL PARLAMENTO ALL’INVIO DI ARMI

Via libera del Parlamento al sesto invio di armi all’Ucraina. Con 215 sì e 46 no la Camera ha approvato il decreto che prolunga per tutto il 2023 l’autorizzazione al governo a fornire mezzi di difesa a Kiev. Pd e Terzo Polo si sono schierati con la maggioranza a sostegno dell’appoggio militare all’Ucraina. Tra le armi, come ha confermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, dovrebbero esserci i nuovi missili terra-aria di costruzione franco-italiana. Hanno votato contro Movimento Cinquestelle e Verdi-Sinistra. “Veramente pensate si possa battere militarmente la Russia?”, ha domandato in aula il pentastellato Marco Pellegrini. “Dite la verità ai cittadini: l’Italia e l’Europa stanno entrando in guerra”.

NUOVO CSM, MATTARELLA: “INDIPENDENZA DELLE TOGHE PILASTRO DELLA DEMOCRAZIA”

Dopo quattro mesi di proroga, si insedia il nuovo Csm. La cerimonia al Quirinale, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha salutato i consiglieri e il vicepresidente uscente David Ermini e presentato i nuovi eletti. Il rinnovo del Csm era in stand-by per il rinvio della convocazione del Parlamento chiamato a scegliere i 10 componenti laici. La situazione si è sbloccata dopo un accordo tra le forze politiche. Domani il Plenum per nominare il nuovo vicepresidente. In ‘pole’ il costituzionalista Pisano Roberto Romboli, in quota Pd, e l’avvocato della Lega Fabio Pinelli. Occhi puntati anche sulla ‘meloniana’ Daniela Bianchini. Durante la cerimonia al Quirinale Mattarella ha ricordato “gli anni complessi per il Csm” dopo lo scandalo Palamara, ribadendo che “l’indipendenza della magistratura è un pilastro della democrazia”.


APPALTI, SALVINI: “TAGLIARE LA BUROCRAZIA”. ANAC PROTESTA

“Semplificare, velocizzare, tagliare la burocrazia”. Matteo Salvini vuole un nuovo Codice degli appalti più rapido e snello. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ne ha parlato davanti alle imprese e agli artigiani della Cna. “Abbiamo davanti anni di opportunità straordinarie, dal Giubileo a Roma nel 2025 alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026”, dice. Il vicepremier fissa una priorità del governo: “Il taglio della burocrazia dovrà essere il nostro obiettivo”. L’Anac, l’autorità anticorruzione, mette però in guardia dall’eccessiva sburocratizzazione. Salvini replica: “Io mi fido degli artigiani e delle imprese”. Il nuovo Codice, assicura, sarà più “snello e moderno” e arriverà entro il 31 marzo.

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