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Reddito di cittadinanza, Conte: “Via con un sms e commissione di inchiesta: è bullismo istituzionale”

Il leader dei 5 stelle difende Tridico: "Dal Governo una Commissione ad personam per punirlo per aver osato difendere il reddito di cittadinanza e aver criticato la ridicola card di Giorgia Meloni".

Pubblicato:30-07-2023 13:00
Ultimo aggiornamento:30-07-2023 16:55
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ROMA – “Meloni è passata da promettere 1000 euro con un click a tutti a lasciare senza un euro 169mila famiglie con un sms dell’Inps. Invece di provare imbarazzo da Fratelli d’Italia attaccano Pasquale Tridico, l’ex presidente dell’Inps, che ha fatto un lavoro immane in pandemia mentre Meloni e soci distribuivano facili slogan per infiammare il Paese. Ora chiedono anche un’altra Commissione d’inchiesta contro Tridico e il Rdc. Una Commissione ad personam per punirlo per aver osato difendere il reddito di cittadinanza e aver criticato la ridicola card di Giorgia Meloni”. Così Giuseppe Conte, leader M5s, su Facebook.  

Ad annunciare la costituzione di una commissione di inchiesta è stato il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia Tommaso Foti, che al riguardo ha dichiarato: “Il reddito di cittadinanza, nel tempo, si è rivelato una misura assistenzialista, nata con uno scopo demagogico, scritta male, attuata peggio, il che ha comportato enormi danni all’erario. Per questo chiediamo al nuovo commissario dell’Inps di moltiplicare il suo attivismo nelle verifiche per scoprire chi non aveva alcun diritto a percepire il reddito di cittadinanza. C’è infatti il serio rischio, come dimostrano le continue frodi scoperte quotidianamente dalle forze dell’ordine, che siano state sottratte indebite e ingenti risorse economiche alle casse dello Stato. Al riguardo, il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia ritiene sempre più necessaria la costituzione di una commissione parlamentare di inchiesta, limitando la responsabilità a Tridico per non avere consapevolmente attivato i controlli, al fine di non far perdere consenso elettorale e personale ai suoi mandanti”.

Ma Conte non ci sta e su Facebook puntualizza: “Mattarella proprio nei giorni scorsi ha ammonito sull’uso distorto delle commissioni parlamentari. E Fratelli d’Italia, anziché pensare a risolvere il problema di 169mila famiglie disperate, ancora oggi è impegnata a minacciare l’opposizione a colpi di commissioni di inchiesta. Forti dei loro numeri. Sono reazioni gravi, che respingiamo fermamente. Non riusciranno a intimidirci con il loro tentativo di bullismo istituzionale”, conclude.


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