I titoli e il tg politico parlamentare della Dire.
L’economia italiana riparte con i servizi e l’industria: il Pil cresce del 2,7% nel secondo trimestre e del 17,3% rispetto allo stesso periodo del 2020. Al giro di boa del 2021 la crescita acquisita per l’anno è del 4,8%. Buone notizie anche dal mercato del lavoro. La soglia di disoccupazione torna sotto il 10% e nei primi cinque mesi si registrano 400mila occupati in più. Il rimbalzo però non basta a recuperare le perdite causate dalla pandemia. Rispetto al periodo pre Covid ci sono ancora 470mila occupati in meno. Soddisfatto il governo: il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, parla di nuovo boom economico e prevede una crescita a fine anno del 6%.
Cresce l’indice di trasmissibilita’ in Italia che questa settimana si attesta all’1,57 dopo l’1,26 di sette giorni fa. In aumento anche l’incidenza, che passa da 41 a 58 casi ogni 100mila abitanti. A dirlo è il report settimanale dell’Istituto superiore di sanita’ che però sottolinea come il rischio rimanga moderato. Di fatto i ricoveri crescono ma nessuna Regione è sopra la soglia critica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è infatti stabile al 2%. Sempre più predominante però la variante Delta. ‘Stiamo vincendo’, dice il sottosegretario alla Salute Sileri, che auspica un parlamento ‘con tutti vaccinati’.
Approvata dal consiglio dei ministri e da domenica al voto della Camera, la riforma del processo penale interessera’ solo i reati commessi dopo il 1° gennaio 2020 ed entrerà in vigore gradualmente, con un regime transitorio fino al 2024. Dopo due anni dal ricorso in appello e uno dal ricorso in Cassazione il processo non sarà più procedibile e dunque si estinguerà. Ma i termini sono prorogabili rispettivamente di un anno e di sei mesi per reati gravi o processi complessi. In particolare tempi piu’ lunghi sono previsti per i reati di associazione mafiosa, scambio politico mafioso, associazione finalizzata allo spaccio, violenza sessuale e per i reati con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico. Per questi i giudici di Appello e di Cassazione possono disporre l’ulteriore proroga del periodo processuale. L’improcedibilità non si applicherà ai reati puniti con l’ergastolo, a cui continuera’ ad applicarsi la legge Bonafede, che blocca il corso della prescrizione del reato dopo la sentenza di primo grado.
Il giorno dopo l’accordo sulla riforma della giustizia si apre un nuovo caso dentro il Movimento 5 stelle. Secondo le indiscrezioni fatte filtrare alla stampa è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a convincere Giuseppe Conte ad accettare la mediazione proposta dal premier Draghi, ed evitare così la crisi di governo. Retroscena smentiti dalla Farnesina che però non convincono l’ala contiana del Movimento. Diversi parlamentari temono che Di Maio voglia indebolire Conte e far pesare di più la sua componente, mettendo a repentaglio gli equilibri interni. Tace Beppe Grillo che sul tema giustizia è rimasto sullo sfondo. Giuseppe Conte è il leader in pectore, ma la partita per stabilire chi comanda davvero nel Movimento 5 stelle sembra appena cominciata.
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