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Tornano i criminali di Bruno: “Un viaggio negli Anni 70 per non calpestare i valori di oggi”

Dopo i film arriva la serie 'Non ci resta che il crimine con protagonisti Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi e Giampaolo Morelli. Dall'1 dicembre su Sky e Now

Pubblicato:27-11-2023 18:44
Ultimo aggiornamento:27-11-2023 18:44
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ROMA – La sgangherata banda di ‘Non ci resta che il crimine’ – la saga cinematografica di Massimiliano Bruno sui viaggi nel tempo – torna con una nuova storia in 6 episodi, tra passato e presente, dall’1 dicembre in esclusiva su Sky e in streaming su Now.

Nata dalla passione per ‘Ritorno al futuro’ e ‘Non ci resta che piangere’, la serie diretta da Bruno e Alessio Maria Federici trasporta i protagonisti Marco Giallini (Moreno), Gian Marco Tognazzi (Giuseppe) e Giampaolo Morelli (Claudio) negli Anni 70. “Io sono figlio di quegli anni. Mi piacerebbe passeggiare per il mio quartiere e rivedere i miei genitori e quel mazzo di rose color tè, che non ho ancora trovato e che mio padre ha regalato a mia madre quando sono nato”, ha raccontato Bruno, in occasione della conferenza stampa al The Space Cinema Moderno a Roma.

La scelta è ricaduta su quel periodo “per prendere in esame il fallito golpe di Borghese di Junio Valerio Borghese e lo abbiamo usato – ha spiegato il regista – come il nostro ‘what if’, ovvero ‘cosa sarebbe successo se’. Qui è stato una farsa ma noi ci chiediamo cosa sarebbe successo se fosse andato bene, ma ha ispirato dei golpe riusciti in Sudamerica. Ci è sembrata – ha detto ancora Bruno – una bellissima metafora per raccontare uno spauracchio di oggi: un passo troppo a destra potrebbe portare alla mancanza di libertà. Bisogna sempre stare attenti su questo“.


Nella serie Moreno si gode il lusso nella sua villa con piscina, Giuseppe continua a macinare soldi nelle vesti di un commercialista ‘creativo’, Gianfranco (Bruno) prosegue la ricerca dei varchi temporali nel suo laboratorio e Claudio sta per sposarsi. I quattro amici, però, non si frequentano più. Ma un fatto unisce nuovamente i loro cammini. Dopo aver scoperto di essere stato adottato, Giuseppe decide di cercare la sua vera madre negli Anni 70, incurante degli avvertimenti del loro amico e scienziato Gianfranco: se si cambia il passato cambia anche il presente. Anche Moreno e Claudio tornano indietro nel tempo ma per cercare Giuseppe: la finanza, insospettita dei loro guadagni, ha bloccato i conti. E così si ritrovano tutti all’Università La Sapienza, occupata e nel pieno della contestazione studentesca. Giuseppe riesce ad incontrare la madre a casa di Duccio Casati (Maurizio Lastrico), un ricco borghese dalle idee progressiste che ha preso a cuore la causa dei ragazzi del movimento studentesco. Ma l’emozione che travolge Giuseppe nel ritrovare Linda gli fa commettere un grave errore: salvandola da un attentato con l’aiuto dei suoi amici, finisce per modificare il passato, e quindi anche il presente: ora l’Italia di oggi è diventata una dittatura fascista, e bisogna tornare di nuovo indietro per rimettere le cose a posto, a costo di infiltrarsi nelle maglie del Golpe Borghese.

“Gli Anni 70 non sono stati facili e a noi interessavano come metafora del presente. È una serie che parla sia a chi ha vissuto quel periodo e sia al pubblico giovane. Il movimento studentesco lottava per valori importanti. Quelli erano gli anni della legge sul divorzio e sull’aborto“, ha dichiarato Bruno.
“Non dobbiamo scordare che nel ventennio successivo abbiamo assistito all’annullamento di quelle battaglie. Ora – ha continuato il regista – sta riemergendo un sentimento popolare forte, sabato 25 novembre eravamo in 500mila a sfilare tra donne e uomini. Però dobbiamo imparare dalla storia: questi valori non devono essere calpestati da ideali nichilisti che possono portare a fare un passo avanti e tre indietro“, ha concluso il regista.

Riflessioni sul presente ma anche tante risate. “‘Non ci resta che il crimine’ porta leggerezza e di questi tempi è necessaria”, ha sottolineato Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios per l’Italia. “La serie si aggiunge ai titoli di Sky come ‘Call My Agent Italia e ‘Piedone'”, ha concluso.

La serie – una produzione Sky Studios e Italian International Film prodotta da Fulvio, Federica e Paola Lucisano – andrà con due nuovi episodi a settimana tutti i venerdì in prima serata su Sky Serie, oltre a essere disponibile on demand in 4K HDR (per i clienti Extra anche nella sezione on demand Primissime).

Bruno, Giallini, Morelli e Tognazzi saranno ospiti della semifinale di ‘X Factor’, in onda giovedì, per presentare la serie.

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