NEWS:

Il 29 giugno è San Pietro e Paolo, perché è festa a Roma

I due Santi, pilastri della Chiesa cristiana, vennero entrambi martirizzati a Roma durante le persecuzioni di Nerone

Pubblicato:27-06-2023 13:33
Ultimo aggiornamento:27-06-2023 13:33

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Il 29 giugno chi si troverà a camminare per le strade di Roma resterà stupito di trovarle praticamente deserte. Il motivo è presto detto: nella Capitale si tratta di un giorno festivo in cui vengono celebrati San Pietro e Paolo, patroni della città.

PERCHÉ SAN PIETRO E PAOLO SI FESTEGGIANO INSIEME

I due seguaci di Cristo hanno storie molto diverse ma ad accumunarli è il loro martirio, avvenuto in entrambi i casi a Roma tra il 64 e il 67 d.C., durante le persecuzioni di Nerone. San Pietro fu uno degli apostoli di Gesù e a lui fu affidata la missione di costruire ‘la Chiesa’ di Dio. Primo Papa della storia, morì crocifisso come il Messia, ma chiese di essere posizionato a testa in giù perché non riteneva di essere degno di perire come Cristo.

Al contrario di Pietro, Paolo non è uno degli apostoli di Cristo e anzi fu un persecutore dei cristiani. Un giorno mentre si recava a Damasco fu folgorato dalla luce divina: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”, gli chiese Gesù. In seguito si convertì e divenne il più grande missionario della storia, l’apostolo delle genti. Anche lui venne martirizzato, giustiziato per decapitazione. Le sue spoglie vennero sepolte lungo la via Ostiense, dove in seguito venne costruita la Basilica di San Paolo fuori le mura.


PERCHÉ SAN PIETRO E PAOLO SI FESTEGGIA IL 29 GIUGNO

Per alcuni il 29 giugno è il giorno in cui vennero martirizzati i due santi, ma non ci sono prove a fondamento di questa teoria. Molto più probabile invece è da ritenere che la scelta sia dovuta al processo di cristianizzazione dell’Impero Romano. Il 29 giugno, infatti, ai tempi di Augusto si celebrava il dio Quirino, figura pagana protettrice di Roma, a cui vennero in seguito sostituiti i due santi pilastri della Chiesa cristiana.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it