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Sea Watch, “la situazione si sta sbloccando”. Parlamentari Pd salgono a bordo: “Sono eroi”

La nave è attualmente ferma a circa un miglio dal porto di Lampedusa. La Ong presenta un esposto alla procura di Agrigento

Pubblicato:27-06-2019 14:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:27
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? “Probabilmente la situazione si sta sbloccando”.#SeaWatch3 pic.twitter.com/Vay7Q5NQgU

— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) 27 giugno 2019

ROMA – “Probabilmente la situazione si sta sbloccando”. Ad annunciarlo è il profilo twitter della Sea Watch, postando il video di un dialogo tra il capitano della nave e agenti della Guardia di Finanza saliti a bordo.


L’AVVICINAMENTO E LO STOP DAVANTI AL PORTO

Sea Watch si e’ avvicinata al porto di Lampedusa. Lo riferisce Giorgia Linardi, portavoce di Sea Watch.

“Alle 10 Sea Watch ha inviato una comunicazione alle autorita’ informandole che sono trascorse 24 ore dalla dichiarazione dello stato di necessita’ che ha costretto all’ingresso nelle acque territoriali. Alle 14 e 16, non avendo ricevuto alcuna indicazione e assistenza, Sea Watch ha dichiarato di stare procedendo verso il porto”.

“A circa un miglio dall’ingresso del porto le e’ stato intimato di spegnere i motori. La nave si trova ora a circa un miglio dall’ingresso del porto di Lampedusa”, spiega Linardi.

SEA WATCH PRESENTA ESPOSTO A PROCURA DI AGRIGENTO

La Sea Watch per il tramite dei suoi legali prof. Avv. Alessandro Gamberini del foro di Bologna e avv. Leonardo Marino del foro di Agrigento “hanno trasmesso un esposto alla Procura della Repubblica di Agrigento per portare all’attenzione dei magistrati i tratti essenziali della vicenda, relativa alla presenza, avanti al Porto di Lampedusa, della nave Sea Watch 3, con a bordo, oltre all’equipaggio, 43 persone, tra le quali 3 minori non accompagnati, soccorsi in data 12 giugno 2019 in acque internazionali, a circa 47 miglia dalle coste libiche”.

“Attraverso la ricognizione del caso già segnalata dal Capitano della Sea Watch 3, Carola Rackete, alla Guardia Costiera nella giornata di ieri- spiegano i legali-, si vuole contribuire alla valutazione circa la sussistenza di eventuali condotte di rilevanza penale, poste in essere dalle autorità marittime e portuali preposte alla gestione delle attività di soccorso, nonché demandare alla valutazione dell’autorità giudiziaria l’adozione di tutte le misure necessarie a porre fine alla situazione di gravissimo disagio a cui sono attualmente esposte le persone a bordo della nave”.

DELEGAZIONE PARLAMENTARI GUIDATA DA DELRIO IN GOMMONE VERSO SEA WATCH

La delegazione di deputati guidata da Graziano Delrio è andata in gommone verso la Seawatch per un’ispezione. Con Graziano Delrio e Davide Faraone ci sono Nicola Fratoianni segretario di Sinistra Italiana, Riccardo Magi di Piu’ Europa e Matteo Orfini del Pd.

“Secondo Salvini questi sono dei criminali. Per me sono degli eroi. E siamo sulla Sea watch anche per ringraziarli di aver salvato ancora una volta decine di vite umane”. Lo scrive su twitter Matteo Orfini, deputato Pd, dopo essere salito a bordo della Sea Watch.

BARTOLO (PD): IN VIAGGIO VERSO LA MIA LAMPEDUSA

“In queste ore sono in viaggio verso la mia Lampedusa e da lì continuerò a seguire la vicenda della Sea Watch con attenzione. Ma non potevo lasciare Bruxelles senza dare seguito al mandato che gli elettori mi hanno consegnato: cercare di costruire percorsi che portino a risposte concrete sul tema della gestione dei flussi migratori”. Lo scrive su facebook Pietro Bartolo, europarlamentare Pd.

“Ringrazio l’intera delegazione del Partito Democratico per avere deciso di sottoscrivere la mia lettera al commissario Avramopoulos- aggiunge-, in cui chiediamo di sollecitare il governo italiano a facilitare lo sbarco immediato delle persone a bordo della Sea Watch 3 e richiedere ai paesi Ue la disponibilità alla ricollocazione e distribuzione dei richiedenti asilo. Intanto la nostra priorità resta soltanto una: mettere in salvo prima possibile le persone che stanno trascorrendo il loro 15esimo giorno a bordo della Sea Watch. È il momento dei fatti, le polemiche le lasciamo a chi non ha argomenti e sa solo insultare”.

CITTADINANZA ONORARIA PALERMO A EQUIPAGGIO E STAFF SEA WATCH

Cittadinanza onoraria di Palermo all’equipaggio e allo staff della Sea Watch.

“Agli uomini e alle donne della Sea Watch per l’impegno mostrato di fronte al drammatico ed inarrestabile flusso migratorio, contribuendo in modo determinante al salvataggio di vite umane. Per rendere omaggio a cittadini e cittadine che negli ultimi mesi sono protagonisti di una operazione di umanità e professionalità; un atto di amore e coraggio che giorno dopo giorno ha salvato e salva vite umane, ridato speranze e costruito un ponte di solidarietà nel mare Mediterraneo, anche contro logiche, politiche e leggi che poco hanno di umano e civile”. Queste le parole del sindaco Leoluca Orlando annunciando di voler concedere il riconoscimento.

La motivazione è analoga motivazione a quella per la cittadinanza onoraria alla guardia costiera (ottobre 2015) e a Medici senza Frontiere (settembre 2015).

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