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Un incontro per il Madagascar: il progetto per una università in collaborazione con Unimore

Le facoltà che il progetto universitario di Farafangana intende sviluppare sono l'economia, l'agraria e le scienze dell'educazione.

Pubblicato:26-09-2023 16:30
Ultimo aggiornamento:26-09-2023 16:30
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REGGIOLO (REGGIO EMILIA) – I legami tra l’Emilia ed il Madagascar si fanno sempre più stretti. Recentemente, ha avuto luogo un incontro conviviale in cui don Luca Fornaciari, il missionario reggiano in Madagascar, ha presentato i risultati dello studio di fattibilità intrapreso per la realizzazione di un’università a Farafangana, cittadina malgascia capoluogo della regione di Atsimo Atsinanana, in cui si trova la diocesi di Manakara sede della missione reggiana. La serata, promossa a Reggiolo dagli imprenditori Fabio e Paolo Storchi, ha visto, tra le altre, la partecipazione di don Fornaciari, di rientro in Italia, del prorettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Giovanni Verzellesi e del delegato dell’ateneo per l’internazionalizzazione, Alessandro Capra.

L’incontro è stato utile per verificare le possibili sinergie, attivabili dalla collaborazione fra i due atenei, per fare si che giovani provenienti da una delle aree più povere e periferiche dell”Isola Rossa’ possano completare la loro formazione accademica in Italia, proprio presso UniMoRe.

Un periodo di specializzazione in Italia potrebbe infatti favorire la crescita culturale dei giovani malgasci con l’acquisizione di conoscenze e competenze da trasferire nel territorio natale. Le facoltà che il progetto universitario di Farafangana intende sviluppare sono l’economia, l’agraria e le scienze dell’educazione.


La costituenda Università cattolica è uno dei progetti più impegnativi che i nostri missionari hanno deciso di portare avanti. “Qui ci sono tantissime emergenze- ha spiegato don Fornaciari illustrando il progetto- ci siamo resi conto che l’ambito a cui dare precedenza in questo momento deve essere quello culturale. Un polo universitario può contribuire enormemente allo sviluppo della regione, come è accaduto in altre aree geografiche del Madagascar”.

“L’impegno della nostra famiglia è di continuare nell’opera di sensibilizzazione dei reggiani nei confronti del Madagascar, terra oggi segnata da severa povertà, organizzando incontri e conferenze utili per mantenere alta l’attenzione e per raccogliere finanziamenti a sostegno dei progetti portati avanti, alacremente, dai nostri missionari” affermano Fabio e Paolo Storchi.

Un altro incontro è stato promosso a Reggiolo, in Villa Fassati, presso la Fondazione Officina delle Belle Arti, finalizzato alla raccolta fondi per dotare di nuove attrezzature mediche l’ospedale malgascio di Ampasimanjeva, importante struttura sanitaria sostenuta ed aiutata, anche finanziariamente, dalla diocesi reggiana da oltre 50 anni.

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