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Meloni tira dritto sul premierato: “Il referendum? Non mi fa paura, o la va o la spacca”

La Presidente del Consiglio ai microfoni di 'Mezz'ora' risponde sui principali temi di attualità e sulle Europee afferma: "No ad alleanza con la sinistra"

Pubblicato:26-05-2024 16:43
Ultimo aggiornamento:27-05-2024 09:27

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ROMA- L’inchiesta ligure e il futuro di Toti, la possibile escalation in Ucraina, il referendum sul Premierato, conflitto palestinese e naturalmente le Europee: Giorgia Meloni, ospite da Monica Maggioni, in “Mezz’ora” su Rai 3, interviene e risponde oggi pomeriggio sui principali temi di attualità. Invitata a commentare la sua recente dichiarazione sull’esito della riforma, “o la va o la spacca”, la premier conferma la sua determinazione: “Non mi fa paura l’idea del referendum e non lo considererò mai un referendum su di me ma sul futuro del Paese”. E continua: “Io arrivo alla fine dei miei 5 anni e lì chiederò agli italiani di essere giudicata. Il resto sono speranze della sinistra”. Più in particolare, sulla riforma: “Noi non abbiamo toccato il ruolo del Capo dello stato, modificando 7 articoli e senza stravolgere la costituzione”. Il premierato “fa una cosa utile per chiunque– va avanti- consentire a chi governa di avere un mandato popolare” e di governare 5 anni.

A STOLTENBERG: “BISOGNA ESSERE MOLTO PRUDENTI”

A tutto campo anche sulla politica internazionale. A partire dal “freno” sulle recenti dichiarazioni del segretario generale della Nato rispetto l’invio di Armi a Kiev per colpire direttamente la Russia. “Non so perchè Stoltenberg dica una cosa del genere, bisogna essere molto prudenti. Consiglio prudenza”, manda a dire Meloni. E dello stesso tono sono le parole su una possibile escalation del conflitto in Europa: “Penso che, fermo restando che la guerra porta sempre delle incognite, a me pare controproducente questo racconto allarmante per il quale l’Europa sarebbe sull’orlo di un conflitto di portata molto più ampia. Ed è irresponsabile il gioco di chi alimenta questo racconto” per qualche voto in più”.

“SCONGIURARE UN INGRESSO ISRAELIANO A RAFAH”

Passando al Medio Oriente: Dobbiamo “lavorare per un cessate il fuoco sostenibile. Scongiurare un ingresso israeliano a Rafah. E rafforzare l’Anp è un passaggio fondamentale”. Quindi lancia un invito a Israele: “Quello che vedo è che Israele sta rischiando di infilarsi nella trappola che i fondamentalisti gli
hanno confezionato”. E cioé “isolare Israele. Questo sta accadendo. Bisogna ribadire a Israele di rispettare il diritto internazionale”.


“IL MIO OBIETTIVO È MANDARE SINISTRA ALL’OPPOSIZIONE ANCHE IN EUROPA”

Infine l’appuntamento delle Europee: “Non sono disposta a fare maggioranze con
la sinistra, tutto il resto si vede
“, dice la premier alla giornalista di “In mezz’ora”. “Non siamo nella stagione storica di cui possiamo permetterci un’Europa debole che fa compromessi al
ribasso. Voglio un’Europa che abbia una visione”. E ancora : “Non sono abituata a dare le patenti di
presentabilità”, anche perché “a me sono state date per una vita. Queste cose le decidono i cittadini. Il mio obiettivo principale è costruire una maggioranza alternativa a quella che ha governato
in questi anni. Una maggioranza di centrodestra e mandare la sinistra all’opposizione anche in Europa”.

“DIMISSIONI TOTI? SOLO LUI PUÒ RISPONDERE”

Tornando poi sulla politica tricolore e le recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto la Regione Liguria: all’interrogativo sulle dimissioni del presidente “penso che solo Toti può dare una risposta a questa domanda. Solo lui sa la verità”, replica. “E’ una persona che ha avuto sempre a cuore la sua regione- chiosa- e che sia quindi nella posizione di valutare cosa sia meglio per i cittadini della regione”. “Io non ho avuto modo parlare con Giovanni Toti– conclude- ed è difficile riuscire ad avere una idea compiuta su questa storia. Per il futuro mi piacerebbe”, e vale per tutti, “che tra quando c’é una richiesta di misure cautelari e quando viene eseguita non passassero mesi. Non aspettare campagne elettorali”.

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